
CASTEL DEL PIANO – Si celebra il Giorno della Memoria anche sul Monte Amiata: a Castel del Piano tre giorni di proiezioni al Cinema teatro amiatino per non dimenticare.
“Il 27 gennaio 1945 è il giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz vengono abbattuti dalla 60esima armata dell’esercito sovietico – ricordano dal Comune -. Ad Auschwitz morirono migliaia di persone uccise dai nazisti così come i molti altri luoghi simili. Oggi Auschwitz è un simbolo. Per ricordare e riconfermare il desiderio di pace del nostro popolo il 20 luglio del 2000 in Italia è stata approvata una legge 211, che istituisce ogni 27 gennaio il Giorno della Memoria: una commemorazione pubblica non soltanto della shoah, ma anche delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, di tutti gli italiani che sono stati uccisi, deportati ed imprigionati”.
“La memoria è una buona base – commenta Cinzia Pieraccini, sindaca di Castel del Piano – per progettare il futuro. Conoscere il buio della violenza rende più facile guardare verso la luce della pace, verso il piacere di convivere serenamente. Il Comune di Castel del Piano sottoscrive e conferma quanto la nostra bellissima Costituzione afferma: ‘occorre l’impegno da parte di tutti, dalla nazione più grande e potente al singolo uomo, affinché vi sia la riscoperta di principi quali la legalità, la giustizia, la solidarietà e il rispetto degli altri. La Pace è un bene prezioso, che ci è stato donato da chi si è sacrificato o attualmente si abnega per essa’”.
La mattina di lunedì 27 gennaio verrà proiettato per le scuole il film “Francesca Carbini“, con la partecipazione dell’attrice Cristiana Dell’Anna: “Francesca Cabrini è una suora che vuole cambiare il mondo – dichiarano gli organizzatori -: ha fondato un orfanotrofio nella sua nativa Lombardia e ha più volte scritto al Vaticano affinché le conceda di costruire una rete internazionale di orfanotrofi per assistere i bambini più poveri in Asia. La sua insistenza viene premiata da Papa Leone XIII, che però non la spedisce in Asia ma a New York, con il compito di diventare la prima donna a capo di una missione oltreoceano. Il suo lavoro si svolgerà fra gli italiani emigrati negli Stati Uniti fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, molti dei quali vivono in condizioni disperate nella zona degradata di Five Points”.
Martedì 28 gennaio alle 21 sempre al cinema teatro è in programma il film “L’ultima volta che siamo stati bambini“, con la regia di Claudio Bisio: “Vanda, Italo, Cosimo hanno dieci anni e, nonostante la Seconda guerra mondiale, conoscono ancora il piacere del gioco che condividono con l’amico Riccardo che è ebreo. Il giorno in cui scompare decidono che non si può attendere: i tedeschi, che devono averlo portato via con un treno, debbono essere resi consapevoli del fatto che il loro amico non ha alcuna colpa per cui essere punito. Si mettono quindi in marcia seguendo la strada ferrata. A cercare di raggiungerli ci sono Vittorio, fratello di Italo e milite fascista che ha subìto una ferita, e la suora dell’Istituto per gli orfani che ospita Vanda”.
Un altro evento riservato alle scuole mercoledì 29 gennaio con la proiezione de “Il ragazzo dai pantaloni rosa“, con la regia Margherita Ferri, “ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito numerosi atti di bullismo”.