
ALBERESE – Un vitello appena nato è stato trovato sbranato questa mattina all’interno dell’azienda Pasubio di Perin, che si trova all’interno del “Parco della Maremma”. A riferirlo Mirella Pastorelli, presidente del Comitato Pastori d’Italia, che racconta: «Lunedì all’alba una mucca ha partorito un vitellino. alle 6 si sono presentati tre lupi all’interno della stalla lacerando il piccolo. Un danno ingente, sia economico che psicologico».
«Alle ore 7,30 i tre lupi sono tornati alla stalla, ma ci hanno trovato il proprietario e sono fuggiti. L’azienda agricola si trova all’interno del Parco della Maremma, luogo idilliaco visitato da molti turisti e da molte scolaresche. È palese che siamo circondati da un numero indecifrabile di predatori che stanno mettendo a repentaglio anche l’incolumità delle persone. I lupi sono entrati nella stalla ed hanno sbranato il vitello, fortunatamente non era presente il proprietario perché chissà, pur di mangiare la povera bestia, quale reazione poteva esserci».
«Come comitato abbiamo chiesto alla regione Toscana che si faccia portavoce presso il Ministero Mase di andare in deroga ogni qualvolta ci siano predazioni come in questo caso, deroga prevista dall’articolo 16 della Direttiva Habitat , attuata già da tempo dagli altri Stati membri della comunità europea. Sollecita il Governo affinché modifichi la legge numero 157 del 1992 che prevede una super protezione del lupo, visto il declassamento votato ci si adegui immediatamente visto lo stato d’emergenza, non indugi per non scontentare chi ancora vive di ideologie utopistiche» prosegue Pastorelli.
«La presenza massiccia del lupo è un problema serio e grave che la politica sta sottovalutando non comprendendo il danno che sta procurando alla Nazione. Dinanzi a eclatanti predazioni mi sento rispondere che “la colpa è degli allevatori che si sono impossessati di un territorio che appartiene al lupo”. Risposte che non meritano di essere commentate, la cui colpa va attribuita a coloro che continuano ad elargire soldi pubblici per progetti che non portano nessun risultato né agli allevatori né all’intera comunità. Progetti dove ancora si insiste sulla convivenza tra lupo e pecora e si dichiara l’innocuità del lupo nei confronti dell’uomo. Dicerie non vere riguardo alla convivenza, lo dimostrano le prevenzioni che non riescono a tutelare gli ovini chiusi nei recinti , riguardo all’innocuità del lupo nei confronti dell’uomo lo dimostrano i fatti ultimamente accaduti».