
GROSSETO – Non ci sono dubbi, sono ossa umane quelle trovate nel cantiere dell’ex anagrafe questa mattina, 17 gennaio.
Da circa un mese è iniziato l’intervento di demolizione e ricostruzione dell’ex ospedale, già sede dell’anagrafe comunale di Grosseto, situata in via Saffi ed è proprio durante i lavori che sono spuntate le ossa.
A confermare il ritrovamento Roberto Bigliazzi, ingegnere Cse cantiere e coordinatore della sicurezza. Sul posto è intervenuto anche l’archeologo Matteo Penco, addetto alla sorveglianza archeologica. I lavori si sono fermati per il momento, ma non dovrebbero restare bloccati a lungo come conferma l’assessore Riccardo Ginanneschi.
Sembra che si tratti dei resti umani di più soggetti di varie età e sesso. Sono state ritrovate a circa tre metri di profondità sotto il piano di calpestio. Dalle prime notizie che si hanno le ossa non dovrebbero avere un interesse archeologico particolare. In quell’area, probabilmente, sorgeva l’obitorio del vecchio ospedale di Grosseto, ma non ci sono notizie di un cimitero. Tra l’altro, vista la stratificazione, non si tratta di ossa antiche. Forse non oltre un centinaio di anni.
Sul posto è intervenuta la polizia municipale. Le ossa saranno spostate a Firenze, medicina legale. Se ne occuperà Sistema a spese del Comune e in sinergia con la Municipale.