MASSA MARITTIMA . Un successo di pubblico e una grande qualità degli interventi: questo è il risultato dell’evento che si è tenuto nel bellissimo contesto della Sala San Bernardino a Massa Marittima, nell’occasione del 7 gennaio, data in cui in tutta Italia si celebra la Festa del Tricolore.
L’evento è stato possibile grazie alla collaborazione tra i Rotary Club delle aree Maremma 1 e Maremma 2, in ordine di anzianità rotariana : Grosseto, Piombino, Elba, Follonica, Massa Marittima, Orbetello, Pitigliano- Manciano-Sorano, Monte Argentario, Monte Amiata, coordinati dal club ospitante Massa Marittima e dalla presidente Anna Montemaggi.
A lei il compito di presentare gli interventi: la presidente Montemaggi ha parlato dell’importanza del Tricolore, con una breve storia sulle sue origini fino ai giorni nostri, proponendo una riflessione particolare sul concetto di “rispetto”, su ciò che significa nell’etimologia e su cosa implica nei vari ambiti in cui lo si deve applicare.
Ha poi introdotto le esibizioni:
– La compagnia degli sbandieratori di Massa Marittima, che ha unito ai colori delle proprie bandiere, quelle rappresentate dal Tricolore italiano;
– La filarmonica “Giacomo Puccini Città di Follonica”, diretta dal Maestro Gorelli Giancarlo, accompagnata dalla soprano Barbara Ruzziconi;
– Il coro polifonico dei minatori di Santa Barbara diretto dal Maestro Morgantini
All’interno del programma, si è tenuta anche una breve ma assai interessante conferenza del dottor Oris Carrucoli su “Il linguaggio delle bandiere, l’espressività tramite le metafore, i simboli ed il maneggio dei drappi”, il quale ha ricostruito la storia ed il significato dell’utilizzo della bandiera dapprima come strumento di guerra e poi come oggetto di unità popolare, sottolineando anche una significativa ed interessante distinzione tra il concetto di “nazione”, che può essere divisivo, da quello di “popolo”, costituzionalmente riconosciuto, che invece unisce.
La serata si è conclusa con una cena conviviale, organizzata sempre nei locali della Casa Mater Ecclesiae, in una accogliente cornice di condivisione e di amicizia, a cui sono intervenuti anche Monsignor Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima e Piombino, e don Filippo Balducci, parroco dell’Unità Pastorale massetana. Significativi i saluti del sindaco di Massa Marittima, Irene Marconi, che ha riflettuto sul significato romantico dei colori della bandiera e di quanto possano essere attuali i valori che rappresentano, e del vescovo Ciattini che ha richiamato la grande necessità dell’uomo di ritrovare sé stesso e la propria essenza. Tra la nutrita schiera degli ospiti e delle autorità rotariane, civili e militari, si segnala la rappresentanza dei Comuni di Follonica e di Scarlino.
Un ringraziamento speciale corre alla presidente Anna Montemaggi, che ha diretto l’orchestra degli organizzatori, a tutte le autorità rotariane intervenute, agli assistenti del governatore Carlo Paoli ed Alessandro Cellini, ai rappresentanti delle forze dell’ordine ed a tutti i soci dei club organizzatori che hanno testimoniato il proprio senso di appartenenza ai valori rotariani proposti nella cornice dell’evento.