
CAMPAGNATICO – «L’assessore Andrea Nofri, da me nominato, gode pienamente della mia fiducia e sta lavorando con impegno e competenza insieme al resto della squadra di governo. I risultati ottenuti fino ad oggi sono tangibili e testimoniano l’efficacia del nostro operato» a dirlo il sindaco di Campagnatico, Elismo Pesucci, che risponde alla mozione presentata dai consiglieri Luca Grisanti, Marco Cinelli e Claudio Gabbolini, per chiedere la revoca dell’assessore Andrea Nofri.
«Questo evidenzia l’incapacità e l’approssimazione con cui questi amministratori si approcciano alle norme della pubblica amministrazione. Una mancanza di competenze che mette in risalto non solo il loro disinteresse nel comprendere il ruolo istituzionale che ricoprono, ma anche un atteggiamento che appare irrispettoso nei confronti dei cittadini. Non perdono occasione di fare figure meschine, mettendo in evidenza la loro completa ignoranza».
«I consiglieri di minoranza continuano a dimostrarsi del tutto inadatti al ruolo che ricoprono. È particolarmente deludente constatare che il consigliere Grisanti, che ha già ricoperto – seppur con evidenti difficoltà – il ruolo di sindaco, non abbia acquisito alcuna conoscenza normativa durante il suo mandato. La sua incapacità di comprendere anche le più basilari regole amministrative denota un’inadeguatezza sconcertante e rappresenta un ulteriore motivo di imbarazzo per la comunità che dovrebbe rappresentare».
«Mi vergogno per loro e per il ruolo che ricoprono, non tanto per la loro posizione politica di minoranza, quanto per la totale mancanza di dignità e competenza nell’esercitare il mandato con onore e per il bene comune. Arrampicandosi sugli specchi, come gatti che tentano di nascondere le proprie malefatte, i consiglieri Grisanti, Cinelli e Gabbolini hanno presentato una mozione non solo inappropriata, ma anche palesemente priva di fondamento normativo, come evidenziato nella nota ufficiale del segretario comunale, Simone Cucinotta».
«Di seguito, si riportano le principali motivazioni normative che rendono la mozione inammissibile:
1. Art. 14, comma 7, del Regolamento del Consiglio Comunale: le mozioni devono riguardare esclusivamente materie rientranti nelle competenze del Consiglio Comunale, quali funzioni di indirizzo politico-amministrativo e promozione di iniziative o interventi di competenza dell’ente. La revoca di un assessore non rientra tra queste competenze.
2. Art. 46, comma 2, del D.Lgs. 267/2000 (TUEL): la nomina e la revoca degli assessori rientrano esclusivamente nelle prerogative del Sindaco, senza alcuna possibilità di interferenza da parte del Consiglio Comunale.
3. Giurisprudenza consolidata: Il Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4123/2018, ribadisce che il rapporto tra Sindaco e assessori è di natura fiduciaria, non soggetto a controllo o interferenza da parte del Consiglio comunale. Il Consiglio comunale non può deliberare su materie che non rientrano nelle sue competenze, pena la nullità della deliberazione per incompetenza (Consiglio di Stato, Sez. IV, sent. n. 3450/2014). Il Tar Lombardia, sentenza n. 2762/2019, specifica che il Consiglio Comunale non può intromettersi nel rapporto fiduciario tra Sindaco e Giunta».
«Alla luce di quanto esposto, la mozione presentata dai consiglieri Grisanti, Cinelli e Gabbolini è priva di ogni fondamento giuridico e si configura come un tentativo maldestro di utilizzare gli strumenti amministrativi per fini che esulano dalle competenze consiliari» prosegue Pesucci.
Ribadisco il pieno supporto all’Assessore Andrea Nofri, il cui operato è pienamente conforme alle aspettative e ai programmi dell’amministrazione, e invito i consiglieri di minoranza a riflettere sul loro ruolo e a utilizzare le proprie energie per avanzare proposte utili alla comunità, anziché perpetrare azioni prive di senso e dignità istituzionale.