GROSSETO – Nel corso del 2024, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (C.O.S.C.) della Polizia Postale per la Toscana ha intensificato l’attività di contrasto ai crimini informatici. Tra le operazioni più significative, si segnalano 8 arresti e 16 denunce per sfruttamento sessuale di minori online. Inoltre, 11 persone sono state deferite per adescamento di minori.
Per quanto riguarda reati come stalking, minacce, molestie sui social network e revenge porn, il C.O.S.C. ha trattato 15 casi di “codice rosso”, effettuando 2 arresti e denunciando complessivamente 127 persone.
Cybersicurezza e reati economici
Nel settore della cybersicurezza, sono stati rilevati 1.018 attacchi informatici, con una particolare incidenza di violazioni degli account social tramite malware. A livello regionale, sono stati firmati 28 protocolli d’intesa per la protezione delle infrastrutture critiche e l’invio di alert sui rischi emergenti.
Nel campo dei reati economico-finanziari, le indagini hanno portato a 394 denunce, 3 arresti e 69 perquisizioni. Particolarmente preoccupanti sono le truffe legate al trading online e alle piattaforme di e-commerce, che hanno coinvolto numerosi utenti, compresi residenti nella provincia di Grosseto.
Prevenzione e sensibilizzazione
La Polizia Postale Toscana ha organizzato numerose iniziative di sensibilizzazione. Tra le più rilevanti, tre tappe della campagna “Una vita da Social” si sono svolte ad Arezzo, Empoli e Pisa, con l’obiettivo di informare i giovani sui rischi del web, come il cyberbullismo e l’adescamento.
In aggiunta, circa 26.000 studenti, 600 genitori e 2.100 docenti sono stati coinvolti in incontri formativi. A Grosseto e provincia, particolare attenzione è stata rivolta alla prevenzione delle truffe agli anziani, con eventi informativi dedicati.
Contrasto al cyberterrorismo
Nel monitoraggio di contenuti legati al terrorismo online, il personale del C.O.S.C. Toscana ha esaminato oltre 530 spazi virtuali, portando a 1 arresto e 5 denunce. L’attività è stata supportata da mediatori linguistici e culturali per contrastare i fenomeni di radicalizzazione.
Con un’azione capillare su tutto il territorio regionale, inclusa Grosseto, il report 2024 sottolinea il ruolo cruciale della Polizia Postale nella protezione dei cittadini dai pericoli della rete.