
FOLLONICA – La Guardia costiera di Piombino ha intercettato nel golfo di Follonica un peschereccio a strascico che utilizzava un attrezzo che diminuiva la grandezza delle maglie così che fossero molto inferiori rispetto a quelle consentite. In questa maniera i pescatori potevano pescare pesci di pezzatura molto inferiore rispetto a quella consentita dalla legge.
Si tratta, comunica la Costiera: «Di un artifizio che diminuisce in maniera illecita la selettività dell’attrezzo, consistente nell’applicazione al sacco di una rete, con maglie di dimensioni notevolmente inferiori a quelle consentite».
La Guardia costiera ha sequestrato sia l’attrezzo che il pesce sin lì pescato equivalente a 100 chili di peso.
Il sequestro rientra nell’operazione nazionale a tutela della filiera della pesca e-fishing.
«Con l’approssimarsi delle festività natalizie, periodo in cui la domanda di prodotti ittici cresce considerevolmente, la Guardia Costiera, in linea con il Piano Operativo Annuale 2024 deciso nell’ambito dalla Cabina di Regia istituita presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha avviato una mirata campagna di prevenzione e di contrasto, a livello nazionale, per individuare potenziali fattispecie illegali nel settore che, nel tempo, si sono concretizzate anche attraverso nuovi canali, non convenzionali, al passo con lo sviluppo del mondo digitale. Lo scopo è garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani ed il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino evitandone il depauperamento e contestualmente anche quello di garantire la leale concorrenzialità sul mercato tra gli operatori prevenendo il diffondersi di pratiche illegali».