
FOLLONICA – Si è svolta mercoledì 23 dicembre l’assemblea del Partito Democratico di Follonica che aveva all’ordine del giorno la situazione del polo industriale del Casone, con l’acutizzarsi della crisi Venator, e l’uscita del consigliere Manni dal gruppo del Pd per creare un gruppo misto.
“L’assemblea è stata molto partecipata: alcuni hanno dovuto seguire il dibattito in piedi, altri erano collegati on-line – dichiarano dal Pd -. Tutti e tutte hanno espresso dispiacere e amarezza per la decisione di Giacomo e per il modo con cui è arrivato a tali esiti. In questi anni è sempre stato un importante esponente del Pd, ricoprendo anche incarichi a livello provinciale e regionale. Qualcosa, però, è cambiato dopo le elezioni di giugno: Giacomo si è chiuso in un silenzio, arrivando alla decisione improvvisa, e non condivisa con il Partito, di uscire dal gruppo consiliare Pd”.
“Dispiacere per la mancanza di confronto e dialogo precedenti alla scelta, e anche per aver ascoltato le motivazioni nell’aula del Consiglio comunale, mentre il luogo naturale per certe discussioni è la nostra sede – proseguono i Dem -. Soprattutto quando parliamo di un partito plurale, che fa del dialogo, del confronto e della sintesi, gli ingredienti principali del proprio funzionamento (Agostino Ottaviani, se vuoi ti diamo due dritte…). Non ci riconosciamo nelle sue motivazioni; tuttavia, riteniamo che in questo momento sia necessario lavorare per il bene di Follonica, facendo opposizione unitaria e costruttiva all’attuale maggioranza di centro-destra. Auspichiamo, quindi, che il coordinamento dell’azione di minoranza prosegua anche in futuro”.
“Adesso abbiamo il dovere di guardare avanti – prosegue il partito -. Dobbiamo onorare e rispettare la volontà dei follonichesi che ci hanno assegnato il compito di essere e fare opposizione. Lo hanno fatto probabilmente anche per misurare la nostra capacità di rinnovarci. È da qui che vogliamo ripartire, dimostrando con i fatti di aver capito il messaggio, aprendoci alla nostra meravigliosa comunità di Follonica, senza personalismi o recriminazioni. Lavoreremo pancia a terra sui problemi e le opportunità di questa città, tenendoci distanti dalla polemica politica, mantenendo un approccio pragmatico e utile”.
“Siamo ripartiti proprio da uno dei problemi più gravi del nostro territorio: la questione Venator. In assemblea, gli iscritti hanno condiviso la manifestazione di venerdì scorso, davanti allo stabilimento, per esprimere vicinanza ai lavoratori. Ci impegniamo a sostenere i lavoratori e l’azienda nell’attivazione della cassa integrazione straordinaria e nell’apertura di un tavolo al Ministero, superando ogni divisione politica. Anche per questo, ringraziamo i consiglieri per la richiesta di consiglio comunale aperto a Follonica e parteciperemo a quello indetto dal Comune di Scarlino, sede d’impianto, per il 31 dicembre alle 11 presso la sala Auser del Puntone. Il Pd di Follonica, tutto, esprime in questo momento massima vicinanza alle famiglie di chi lavora in Venator che, lo ricordiamo, è il primo produttore di reddito della provincia di Grosseto – conclude il Pd -. Per una crisi che colpisce ciascuno di noi, direttamente o indirettamente”.