
SCARLINO – “Nel Consiglio comunale del 20 dicembre abbiamo espresso le nostre preoccupazioni e le nostre proposte su diversi temi cruciali per la comunità”. Ad affermarlo è il gruppo di opposizione Scarlino nel Cuore, prima di elencare le criticità che secondo i consiglieri di minoranza dovrebbero essere affrontate.
“La delibera che impone il divieto di cambio destinazione d’uso nel centro storico dei locali da commerciale a residenziale ci pare una scelta miope perché slegata dal contesto storico che stiamo vivendo – afferma il gruppo di opposizione -. Sono numerosi i fondi commerciali sfitti e anche quest’anno abbiamo visto chiudere altre attività commerciali. Come si può pensare di attrarre attività senza politiche di incentivi a nuove aperture commerciali e di ripopolamento? Sul versante del bilancio di previsione abbiamo avanzato proposte sulla tassazione come per l’addizionale Irpef. Abbiamo proposto una scaglionatura basata sulle fasce di reddito, per rendere l’imposta più equa rispetto all’attuale aliquota dello 0,8% per i redditi sopra i 15.000 euro annui, cioè l’aliquota massima per tutti”.
“Per quanto concerne la tassa di soggiorno – prosegue Scarlino nel cuore – abbiamo richiesto l’abolizione della stessa per i lavoratori che si trovano temporaneamente nel nostro Comune, già da noi criticata in passato in quanto ingiusta e dannosa per l’economia. Speriamo che, vista la disponibilità del vice sindaco Bianchi di valutare le nostre proposte si possa definire in poco tempo questa situazione. Ci auguriamo, inoltre, di vedere ridefinito il servizio di raccolta dei rifiuti, vista la salata tassa per i nostri cittadini e la scarsa qualità del servizio stesso e la mancanza di controlli da parte dell’Amministrazione”.
“Guardando ai lavori pubblici non possiamo non sollevare il nostro disappunto per gli stanziamenti per la regimazione delle acque meteoriche – continua l’opposizione -. Solo 10mila euro, una cifra irrisoria alla luce del recente allagamento di Scarlino Scalo. Abbiamo sottolineato come i lavori agli impianti sportivi, finanziati grazie alla Regione, rischino di essere vanificati da nuovi eventi alluvionali. Come anche per la manutenzione delle strade vicinali, sono stati previsti 20mila euro limitati alle quote di compartecipazione ai consorzi. Abbiamo criticato l’assenza di fondi per intervenire sulle strade non gestite da consorzi, lasciando molte aree del territorio popolate senza manutenzione e potenzialmente rischiose per difficoltà di raggiungimento dei mezzi di soccorso. Come sempre, il nostro obiettivo è quello di proporre soluzioni concrete e difendere gli interessi della comunità, evidenziando le criticità di una gestione amministrativa che troppo spesso ci appare inadeguata”.