
GROSSETO – C’è un nuovo ambasciatore del Made in Italy che sta conquistando i mercati internazionali: l’olio d’oliva. Non solo un ingrediente simbolo della dieta mediterranea, ma un prodotto sempre più apprezzato per il suo valore culturale, la qualità e il legame con la terra.
In Paesi come la Gran Bretagna, il Nord Europa, gli USA e alcune nazioni asiatiche, l’olio italiano sta superando il vino tra i regali più desiderati. Un fenomeno che può aprire scenari interessanti per l’economia locale, soprattutto in territori come la Toscana e la Maremma, dove l’olio è parte integrante della nostra identità.

Un regalo che dura e si fa ricordare
L’olio ha un vantaggio rispetto al vino: dura di più. Una bottiglia di vino, anche la più pregiata, viene aperta e consumata in un’unica occasione. L’olio, invece, entra nella quotidianità, trasformandosi in un’esperienza ripetuta e prolungata. Ogni utilizzo richiama il dono ricevuto, creando un legame più forte tra chi lo regala e chi lo utilizza.
Per i produttori, questo significa costruire una connessione emotiva e duratura con i consumatori. Una bottiglia d’olio di alta qualità, con un packaging curato e una narrazione autentica, non è solo un prodotto, ma un’esperienza, un simbolo del territorio che lo ha generato.
Un boom globale dall’Europa all’Asia
Nei mercati internazionali l’olio d’oliva è molto più di un alimento: è un simbolo di benessere, sostenibilità e autenticità. Nei Paesi nordici, noti per la loro attenzione alla qualità e alla salute, è diventato un protagonista della cucina. Ovunque, insomma, il fascino del Made in Italy e la crescente attenzione per i prodotti naturali hanno reso l’olio d’oliva un must-have per le fasce di consumatori più sofisticate.
Questi mercati offrono un’opportunità straordinaria per i piccoli produttori italiani, che possono puntare su qualità e storytelling per posizionarsi come eccellenze globali.
La Toscana e la Maremma, cuore dell’oro verde
In Toscana e in Maremma, l’olio d’oliva non è solo un prodotto agricolo: è il cuore pulsante di una tradizione millenaria. Qui, più che altrove, l’olio rappresenta la nostra identità. Ogni uliveto racconta una storia, ogni bottiglia è il risultato di un sapere tramandato di generazione in generazione.
Ma l’olio non è solo tradizione: è anche il futuro. La sua crescente popolarità può diventare una leva strategica per rivitalizzare i nostri territori. Pensiamo ai borghi che rischiano lo spopolamento: il rilancio dell’olio può offrire un motivo concreto per restare o tornare, soprattutto ai giovani.
Proprio i giovani potrebbero essere i protagonisti di questa rinascita. Investire nell’olio significa non solo salvaguardare un patrimonio culturale, ma anche creare nuove opportunità economiche. La coltivazione dell’olio può essere moderna, sostenibile e redditizia, con un mercato in espansione che non mostra segni di rallentamento.
Attrarre investitori e valorizzare il territorio
Il trend positivo dell’olio d’oliva non riguarda solo chi già produce, ma può attirare investitori esterni alla Maremma, desiderosi di puntare su un prodotto che rappresenta eccellenza e autenticità. Investire nell’olio significa contribuire alla crescita di un’intera filiera: dalla produzione agricola al turismo, dalla distribuzione locale all’export internazionale.
Un territorio che punta sull’olio può creare un sistema virtuoso, capace di generare valore non solo per i produttori, ma per tutta l’economia locale. I borghi e le campagne, spesso trascurati, potrebbero rinascere grazie a una nuova attenzione verso il patrimonio rurale, trasformando i limiti in opportunità.
Un’esperienza che racconta il territorio
Per conquistare i mercati, però, serve strategia. L’olio non si vende solo per la sua qualità, ma per la storia che porta con sé. Un packaging curato, un’etichetta che racconti il territorio, un sito web che mostri il dietro le quinte della produzione: sono tutti strumenti che trasformano una bottiglia d’olio in un oggetto di desiderio.
Anche il digitale gioca un ruolo chiave. Video che mostrano la raccolta delle olive, immagini suggestive dei nostri uliveti al tramonto, ricette che valorizzano l’olio: contenuti che possono rendere l’olio virale, attirando l’attenzione di consumatori di tutto il mondo.
La scommessa per il 2025
Scommettere sull’olio per il 2025 significa puntare su un prodotto che rappresenta il passato e il futuro della nostra terra. Non è solo una questione di mercato: è una questione di identità.
L’olio può diventare il simbolo di una rinascita per la Maremma, un motivo per trattenere i giovani, per far vivere i nostri borghi, per valorizzare i nostri paesaggi. È un ambasciatore del Made in Tuscany che può parlare al mondo, raccontando una storia di autenticità, passione e innovazione.
Inoltre, il potenziale di attrarre investimenti esterni può diventare un volano economico per tutta la regione, contribuendo a creare lavoro e rilanciare il turismo legato ai sapori e alla tradizione.
Quindi, per il 2025, io non avrei dubbi: in Maremma scommetterei sull’olio. Non è solo un condimento, è una promessa. Una promessa che, se coltivata con cura, potrà davvero fare la differenza.
di Marco Gasparri
Marketing Antipatico
In questa rubrica parliamo di come l’innovazione può prendere forma in modi inaspettati, scoprendo le storie e le persone che la rendono possibile. Perché innovare non è solo un compito per le grandi multinazionali: è qualcosa che può partire da chiunque, anche dal tuo angolo di mondo. Restate sintonizzati, e chi lo sa? Magari la prossima grande idea potrebbe arrivare proprio da voi. Hai qualche riflessione da condividere? Scrivimi a [email protected]
Marco Gasparri, 49 anni, è il Managing Director di Studio Kalimero. Formatosi nel settore del marketing, dalla fine degli anni Novanta si dedica con successo a costruire percorsi per dare valore alle imprese e può contare su un’esperienza con centinaia di aziende nel pubblico e nel privato. Creativo, poliedrico e razionale, ha collaborato con agenzie nazionali, ha lavorato in Toscana e in Italia e ha dato vita nel 2000 a Studio Kalimero, riuscendo sempre ad anticipare le istanze economiche della società e a creare servizi e prodotti adatti al mercato.
Formatore, spin doctor, consulente politico, marketing strategist, esperto in tecniche di comunicazione, business coach ha firmato numerosissime campagne di successo: Marco Gasparri è tra i professionisti più accreditati nel campo della promozione non solo in Toscana.