
ORBETELLO – «Il prossimo 17 dicembre si svolgerà il Consiglio comunale di Orbetello, dove all’ordine del giorno ci sarà questo punto: “Piano operativo Orbetello – approvazione delle controdeduzioni per la convocazione della conferenza paesaggistica”».
Esordisce così il gruppo consiliare Alternativa Orbetello in una nota.
«Il Piano operativo comunale -scrivono – è strumento fondamentale per un’amministrazione comunale al fine della buona gestione di un territorio e come risposta alle esigenze lavorative ed economiche. La preoccupazione di gruppo Alternativa è data dal fatto che uno strumento operativo, importante forse più dello stesso bilancio, per il governo del territorio avrebbe avuto bisogno di essere discusso e valutato in modo più democratico attraverso un maggior coinvolgimento della minoranza di fronte all’alto numero di osservazioni ricevute (esattamente 228)».
«Il gran numero dimostra, se ce ne fosse bisogno, la necessità di una maggior condivisone delle scelte urbanistiche da parte di tutti i soggetti politici e sociali del territorio orbetellano. È necessario inoltre sottolineare negativamente l’atteggiamento avuto dal sindaco e dalla sua maggioranza, che oggi si vanta di avere raggiunto un risultato, a più di un anno dall’adozione, e a tre dall’approvazione del piano strutturale. Magra soddisfazione, perché ancora non è finita: deve essere ancora convocata la conferenza paesaggistica con la Regione e la Soprintendenza, procedura che potrebbe far perdere ancora un altro anno prima dell’approvazione definitiva del Piano operativo».
«In questa situazione ci troviamo quindi costretti a biasimare, anche tramite la stampa, l’atteggiamento autoritario della maggioranza, che non ha tenuto conto del coinvolgimento delle opinioni di tutti: prova è la convocazione per il 17 (martedì) del Consiglio comunale, consegnando gli atti alla minoranza, così voluminosi, complessi e impegnativi nell’esame, solo pochi giorni prima (l’11 dicembre dopo le 20) dell’approvazione al Consiglio. È stato lasciato pochissimo margine di tempo ai consiglieri di minoranza, per analizzare centinaia di pagine di documenti complessi, con la convocazione della commissione urbanistica che si è svolta venerdì 13 dicembre alle 11, e con due giorni festivi prima del Consiglio Comunale».
«Questo atteggiamento è, secondo noi, la dimostrazione di un comportamento autoritario che mira a non voler condividere con la collettività un documento di così grande rilevanza».