
ROSELLE – Poteva essere una domenica tranquilla. Invece, quella dell’8 dicembre, per una famiglia di Roselle non lo è stata affatto.
Alle 18.15 circa, infatti, due persone hanno tentato di entrare in una delle abitazioni di via del Tino. Hanno prima provando a forzare la veranda che si affaccia sulla via e sul marciapiede. «Non credo si siano curati molto dell’orario o se passassero persone», dice Laura, vittima dell’effrazione che abita nell’appartamento con la famiglia.
I due che stavano cercando di entrare di nascosto hanno danneggiato la veranda ma senza inizialmente riuscire ad entrare nell’appartamento. «Non contenti – racconta la donna – si sono recati sul lato opposto salendo sulla grondaia di rame, arrampicandosi fino al terrazzo del primo piano».
Lì hanno forzato e aperto la portafinestra e sono entrati nell’abitazione. «Probabilmente non avevano calcolato che c’era mio marito sdraiato sul letto di camera – prosegue Laura – Si è praticamente trovato davanti questo sconosciuto che, accortosi subito di non poter agire indisturbato, è scappato da dove era entrato».
Le due persone che sono entrate nell’abitazione della famiglia di Laura hanno fatto perdere le loro tracce, la donna ha sporto denuncia alle forze dell’ordine.
«A Roselle furti e risse all’ordine del giorno»
Questo ennesimo tentativo di furto contribuisce a far percepire Roselle un luogo sempre meno sicuro dove abitare. «Il paese sembra ormai da tempo fuori controllo – dice Laura – i furti sono ormai all’ordine del giorno, così come le risse e i litigi davanti ai bar. Le auto continuano a correre senza limite di velocità per la strada principale. Mettendo a rischio la vita di anziani e mamme con i loro bambini che attraversano in direzione della scuola materna o dell’asilo nido. Tutti edifici che sono adiacenti alla strada, dove non è raro vedere parcheggi in doppia o terza fila».
«Credo di poter parlare a nome di molti miei compaesani nel dire che ci sentiamo trascurati sotto tanti punti di vista – dice Laura – non vediamo mai passare un controllo delle forze dell’ordine. Il paese è cresciuto negli ultimi anni e la situazione sta diventando davvero pericolosa, stiamo facendo appelli per ripristinare un po’ di serenità ma senza risultato».
«Io ho un’attività in paese – conclude la donna – credevo nelle risorse e nelle potenzialità di Roselle, qui è nato mio padre ed è un luogo al quale sono veramente affezionata, ma adesso sono soltanto profondamente delusa e impaurita per quanto succede ogni giorno a discapito delle brave persone».