GROSSETO – Un team di professioniste del Pronto soccorso pediatrico di Grosseto ha tenuto un corso di formazione ai colleghi dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Obiettivo di questa iniziativa è quello di condividere il modello di triage pediatrico grossetano con lo staff del presidio bolognese.
Infermiere e pediatre dell’ospedale Misericordia, uno fra i primi a vedere la nascita di un pronto soccorso dedicato ai più piccoli, hanno presentano il modello di triage per percorsi omogenei, implementato con la Dgrt 806 del 2017 nella realtà toscana, ai colleghi della Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
Il progetto formativo costruito negli anni è stato sostenuto dalla direttrice della Pediatria di Grosseto, Susanna Falorni, dal direttore del dipartimento Emergenza Urgenza Asl Tse Mauro Breggia, da Vianella Agostinelli, direttrice del dipartimento Infermieristico della Asl Tse e dalla Responsabile infermieristica Sonia Peri. Si tratta di un percorso finalizzato a valorizzare la specificità del triage pediatrico quale strumento per riconoscere tempestivamente la condizione di gravità del bambino e assegnare un codice di priorità per l’accesso alle cure.
Il corso si è svolto in due edizioni, una nel mese di novembre scorso e l’altra nella giornata di venerdì 6 dicembre. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito con impegno e competenza le infermiere del Pronto soccorso pediatrico Azzurra Pacifici, Patrizia Di Sarno, Sara Pettini e le pediatre Ilenia Fontanarosa e Federica Esposito.
«L’incontro con i colleghi bolognesi – dichiara Sonia Peri – è stata un’occasione di condivisione e confronto tra professionisti che apporta valore ai processi di presa in cura nelle aree di emergenza pediatrica. L’esperienza toscana è stata accolta dai colleghi con entusiasmo e l’evento ha suscitato interesse nella realtà bolognese a conferma che i modelli attuati nella realtà dell’Azienda Usl Sud Est rappresentano modelli di cura avanzati. Ringraziamo la dottoressa Chiara Ghizzi, direttrice della Pediatria della Asl di Bologna, per averci coinvolto in questo percorso di reciproco arricchimento professionale».