ORBETELLO – Il sindaco Andrea Casamenti ha firmato un’ordinanza per contrastare l’abbandono di cibo nei centri abitati del territorio comunale di Orbetello: i residue attirano infatti ratti e piccioni, mettendo a rischio igiene pubblica e salute dei cittadini.
«All’Ente pervengono quotidiane segnalazioni in merito agli inconvenienti igienico sanitari derivanti dalla presenza sul territorio, e in particolare nei centri abitati – spiega l’amministrazione – di ratti e piccioni in conseguenza della condotta di alcuni soggetti che, ripetutamente, abbandonano sul territorio avanzi di cibo. Tali condotte comportano l’incremento della popolazione volatile e di ratti presente sul territorio, costituendo un richiamo anche per vari animali selvatici, e contribuiscono al degrado e alla compromissione dell’igiene e sanità delle aree pubbliche e private che sono quotidianamente sporcate a causa dell’abbandono di cibo».
Al fine di tutelare la salute pubblica e di prevenire situazioni di degrado del territorio comunale, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali il sindaco ordina:
1. che la somministrazione di cibo agli animali da parte dei cittadini possa avvenire solamente mediante idonee ciotole, con divieto assoluto di utilizzare contenitori monouso in plastica, carta o cartone, anche al fine di prevenire l’inquinamento ambientale;
2. che, a seguito di tale pratica, si debba provvedere alla rimozione completa dei contenitori per gli alimenti e agli eventuali residui alimentari e alla pulizia dell’area nella quale avviene la somministrazione di cibo.
“La vigilanza sull’osservanza dell’ordinanza è demandata al corpo di polizia municipale di Orbetello e a chiunque altro spetti sulla base delle vigenti disposizioni in materia – conclude l’ordinanza -. L’inottemperanza dell’ordinanza, riscontrata dai competenti organi di controllo, comporta il rischio di sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro”.