
GAVORRANO – “Torniamo quest’oggi ad occuparci di un argomento già dibattuto vivacemente alcuni anni fa. Era il 2019 quando per la prima volta affrontammo l’incredibile situazione degli scarichi fognari civili delle frazioni di Grilli, Giuncarico e Bivio di Ravi; lo facemmo scrivendo all’Asl, esprimendo viva preoccupazione per quanto accadeva a mergine delle nostre frazioni. E fu proprio l’Asl, pochi giorni dopo, a sollecitare l’allora sindaco Andrea Biondi affinché mettesse in atto iniziative risolutive rispetto a quanto da noi denunciato”. Così tornano sull’argomento il capogruppo Andrea Maule e i consiglieri di opposizione Giacomo Signori, Chiara Vitagliano, Claudio Asuni e Andrea Bartolozzi.
“Come è noto, nelle frazioni citate non esiste un efficiente sistema di depurazione e smaltimento dei reflui urbani – proseguono -. Gli scarichi civili vengono convogliati in aree poste sul perimetro delle frazioni, e lì lasciati defluire in banalissimi canali. Questo sistema retrogrado oltre ad avere un notevole impatto ambientale ha anche delle evidenti criticità, che sfociano in veri e propri disastri! L’esempio più eclatante di oggi è il sistema fognario di Grilli; numerosi scarichi urbani confluiscono parte in un canale posto davanti all’asilo dell’infanzia, a pochi metri da un bar ed una farmacia, ed in parte nel controfosso del Torrente Rigo, alle spalle di un ristorante, di un supermercato ed ancora dello stesso bar e della stessa farmacia. Quei canali, ebbene, sono palesemente occlusi da residui vegetali e dagli stessi liquami che vi transitano ogni giorno. A transitarvi accanto, si nota una disgustosa e maleodorante ‘piscina’ di liquami”.
“Seppur nella consapevolezza che è molto difficile, oltre che dispendioso, dotare ogni singola frazione di un depuratore, riteniamo necessario che il sindaco stimoli gli Enti preposti affinché attuino iniziative utili ad allontanare i reflui dai centri abitati – continua l’opposizione -. Interventi di manutenzione straordinaria ai canali preposti al deflusso dei reflui, o anche intubazione degli stessi scarichi per farli poi defluire a maggiore distanza dai rispettivi centri abitati. In sintesi, può andar bene qualunque iniziativa, a patto che allontani i reflui dai perimetri urbani ed eviti quei maleodoranti e putridi ristagni di liquame che oggi caratterizzano in negativo il nostro territorio”.
“Siamo un Comune vocato al turismo? All’agricoltura biologica? Bene, allora è il caso di mettere in pratica iniziative concrete che vadano esattamente in quella direzione – concludono i consiglieri di minoranza -. Per questo motivo in data odierna il nostro gruppo consiliare ha presentato una interrogazione al sindaco Ulivieri, affinché illustri in assise comunale quali iniziative intende intraprendere la sua Amministrazione, anche con il coinvolgimento di Enti terzi, e con quali tempistiche, al fine di giungere celermente ad una soluzione efficace ed efficiente rispetto alla criticità denunciate”.