GROSSETO – “Quanto affermato da Luca Angeli di Sinistra italiana nella nota inviata alla stampa ci ha lasciati stupiti” Questo è quanto affermano Irene Marconi, sindaco di Massa Marittima e Flavio Zazzeri segretario dell’unione comunale del Partito Democratico.
“In seguito alle dimissioni da assessore di Ivan Terrosi (decisione presa in totale autonomia e priva di qualsiasi confronto sia con il partito che con la giunta, il sindaco, la coalizione e il gruppo consiliare) si è tenuta infatti una riunione con tutte le forze di coalizione nella quale si sono esaminati i pochi elementi allora a disposizione – afferma Flavio Zazzeri -. La coalizione, nel rinnovare la fiducia alla sindaca, dette mandato al Partito democratico di approfondire la questione e questo è stato fatto nelle ultime settimane con vari passaggi interni tra circolo e unione comunale. Passaggi che hanno di fatto dimostrato la non possibilità di una ricomposizione, tanto che per lunedì 2 dicembre è stata convocata una nuova riunione di coalizione”.
“Per quanto concerne la progettazione partecipata ad alcuni percorsi che l’amministrazione ritiene strategici, quali ad esempio il lago dell’Accesa – prosegue Irene Marconi -, questa ovviamente è prevista proprio nei tempi del progetto stesso per cui, attualmente, si è presentata domanda sulla strategia nazionale delle aree interne, ma si è in attesa di riscontro sull’effettiva assegnazione e l’importo delle risorse. Talvolta i tempi della pubblica amministrazione possono apparire lunghi ma questi sono, indipendentemente dalla volontà del sindaco e degli assessori”.
“Risultano invece incomprensibili gli attacchi nei confronti della figura del vicesindaco Maurizio Giovannetti, riconfermato con una nomina esterna dalla sindaca. La nomina della giunta è una scelta esclusiva del sindaco che legittima gli assessori, secondo quanto espresso dalla norma. Non ci sono vincoli di scelta tra consiglieri ed esterni e non sono mai stati fatti accordi sulle nomine tra le varie forze politiche. La scelta del vicesindaco è stata fatta sulla competenza, l’esperienza decennale, la fiducia e la conoscenza della macchina amministrativa. Stupisce che questa critica esca adesso e non a ridosso delle nomine come hanno sorpreso le dimissioni e il malcontento manifestato da Terrosi, ma solo dopo aver firmato il decreto di nomina ad assessore. C’è nella figura del sindaco piena libertà di comporre la giunta indipendentemente dai risultati elettorali secondo il progetto politico, tant’è che il primo degli eletti, Lorenzo Balestri, attualmente, non siede in giunta”.
Pieno sostegno, da parte del PD massetano “alle scelte della sindaca e fiducia nei confronti della figura del vicesindaco, peraltro iscritto proprio al circolo di Massa Marittima”.