ORBETELLO – Emergenza della Laguna di Orbetello, sono stati individuati e approvati i criteri generali per la rendicontazione dei contributi dovuti ai pescatori danneggiati dalla siccità che ha colpito quest’estate anche la laguna soffocata dalla decomposizione delle alghe con la conseguente moria di pesci.
La giunta regionale, con la delibera approvata lunedì scorso, ha stabilito come avverranno i risarcimenti previsti in base alla legge regionale 38 del 24 ottobre scorso.
Si tratterà di contributi che potranno arrivare fino a un massimo di 450mila euro e che verranno riconosciuti in favore del soggetto concessionario dei diritti esclusivi di pesca, cioè il concessionario Orbetello Pesca lagunare il quale adesso sa quali sono le modalità di rendicontazione.
“Come avevamo annunciato in estate – ha detto il presidente Eugenio Giani – ogni caso l’emergenza della laguna va affrontata in maniera strutturale, al di à del momento contingente. E dopo la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale al Governo, passaggio essenziale per ristorare in maniera complessiva le attività legate alle pesca e finanziare attraverso il Feampa il ripopolamento della laguna, abbiamo lavorato a un’apposita legge sui ristori attraverso un gruppo di lavoro. Abbiamo voluto in ogni modo aiutare i pescatori che hanno avuto un danno economico per il minor pescato raccolto”.
“La Regione Toscana è impegnata – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – a garantire qualità dei prodotti alimentari e della pesca, che poi significa qualità dell’ambiente. I cambiamenti climatici ci costringono a concepire le calamità naturali non più come eventi straordinari e quindi si impone la necessità di affrontare la questione in modo globale con relativi progetti di sistema e di qualità . I ristori ai pescatori, una realtà con lavoratori innanzitutto, e una realtà che offre qualità, che si è vista distruggere il lavoro con un danno enorme”.