RISPESCIA – Nell’ambito di Agridoc, premiata l’integrazione tra agricoltura e apicoltura con un modello di sostenibilità replicabile, capace di tutelare gli impollinatori e promuovere l’economia circolare attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti agricoli.
Il progetto Api – Agricoltura Polifunzionale Integrata ha recentemente partecipato ad Agridoc, la rassegna promossa da Clorofilla Film Festival con la collaborazione di Festambiente Legambiente e altre realtà associative del territorio dedicata all’agricoltura e alla necessaria transizione che deve mettere in atto per rispondere alla corsa della crisi climatica. L’occasione è stata giusta per raccontare, attraverso le testimonianze delle aziende pilota coinvolte, le esperienze e i risultati raggiunti nell’ambito dell’iniziativa.
In questo importante scenario, Legambiente ha insignito le aziende pilota del progetto Api del titolo di “Ambasciatrici del territorio”, riconoscendone l’impegno nella tutela degli impollinatori e nella realizzazione di progetti replicabili che rappresentano un modello innovativo di integrazione tra agricoltura e apicoltura.
Le aziende premiate hanno dimostrato come la collaborazione tra agricoltura e apicoltura possa generare sinergie virtuose, capaci di salvaguardare gli ecosistemi e favorire nuove opportunità di economia circolare.
Tra le iniziative più significative spicca la valorizzazione di sottoprodotti come la cera d’api, che, abbinata alle colture agricole locali come mirtilli, olio d’oliva e zafferano, ha permesso la produzione di cosmetici di alta qualità. Questo modello, nato dall’esperienza del progetto Api, si propone come esempio di sostenibilità e replicabilità non solo in Toscana, ma anche a livello nazionale, dimostrando come un’agricoltura attenta alla biodiversità possa essere economicamente vantaggiosa.
La partecipazione ad Agridoc si inserisce in un programma più ampio di attività di sensibilizzazione e divulgazione realizzate dal progetto Api, che ha previsto visite in campo presso le aziende pilota, focus group rivolti agli operatori del settore e momenti di comunicazione dedicati al grande pubblico.
Il percorso si concluderà il 13 dicembre con un evento finale ospitato dall’Istituto Agrario di Siena, dove l’Università di Siena e i partner del progetto presenteranno i risultati ottenuti sia sul piano scientifico-ambientale che su quello tecnico-produttivo.
Il progetto è realizzato con il contributo Psr Toscana 2014 – 2020 – Misura 16.2 – Annualità 2022 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.