GROSSETO – Nell’ambito delle attività volte al contrasto dei cambiamenti climatici e al miglioramento della qualità della vita in città, è stato approvato dall’Amministrazione comunale il progetto definitivo di forestazione urbana.
L’iniziativa interessa in particolare gli spazi nella zona Nord del capoluogo e in prossimità del parco del Diversivo, attraverso la piantumazione di 700 nuove piante a copertura di un totale di circa 6 ettari di terreno.
“Questo intervento – dichiarano dal Comune – punta alla creazione di un bosco diffuso, i cui benefici includono gli aspetti positivi legati alla qualità dell’ambiente fisico come il sequestro dei gas climalteranti, l’attenuazione del fenomeno delle cosiddette isole di calore, la rimozione di inquinanti dell’aria e la riduzione dei fenomeni di ruscellamento e allagamento. Importanti anche i risvolti ecologici come l’aumento della biodiversità e quelli legati al risparmio energetico con una forte riduzione dei consumi attraverso l’ombreggiamento e la creazione di un microclima”.
Il piano prevede un investimento di oltre 480mila euro frutto di un bando emesso dal ministero del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, parte del Progetto sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano.
“Il progetto del bosco diffuso rappresenta una risposta concreta e necessaria ai cambiamenti climatici che incidono sulla vivibilità delle città. Le zone individuate per la realizzazione delle aree boschive – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Ginanneschi – sono prative allo stato attuale, povere di verde verticale. In molti casi gli alberi sono assenti: il loro inserimento rappresenta una scelta strategica anche per quanto riguarda la riqualificazione estetica degli spazi residuali della città, generazioni di aree ombreggiate e barriere naturali frangivento”.
“Inoltre – concludono sindaco e assessore -, i futuri boschi saranno dislocati in aree diverse ma sufficientemente vicini per identificare una trama verde collegata e un corridoio ecologico che porta verso il parco del Diversivo secondo una distribuzione che ne vuole esaltare la centralità”.
Le operazioni si concluderanno entro l’inizio del 2026.