GROSSETO – Giornata di festa questa mattina all’ospedale della Misericordia dove si è svolta la cerimonia in occasione del sessantesimo anniversario della posa della sua prima pietra. Era infatto il 17 novembre 1964 quando venne simbolicamente posto il primo mattone dell’allora nuovo ospedale. E dieci anni dopo entrò in funzione quale punto di riferimento della sanità pubblica maremmana.
Tante le autorità presenti, tra cui il direttore generale Asl Tse Antonio D’Urso, il sindaco di Grosseto, nonché presidente di Coeso, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’europarlamentare Francesco Torselli e al Ministro della Salute Orazio Schillaci che ha inviato un videomessaggio. Hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini.
I vertici della Regione Toscana a Grosseto
“E’ per me un piacere ed un onore rappresentare la Toscana – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – in questa due giorni di celebrazioni e festeggiamenti per i 60 anni del presidio ospedaliero di Grosseto. In questo arco di tempo questa struttura è cresciuta, così come tutta la sanità toscana, fino a raggiungere punte di vera eccellenza, come nel caso della chirurgia robotica, campo nel quale Grosseto rappresenta un riferimento a livello italiano. Ma l’ospedale Misericordia, con l’insieme di strutture collegate, rappresenta anche un sicuro punto di riferimento per tutta la Maremma e per la Toscana meridionale”.
E l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, gli ha fatto eco con queste parole: “È giusto celebrare questi primi sessanta anni di una storia di grande significato e di accompagnare la sanità maremmana forti del percorso fatto fin qui, orgogliosi del suo presente e nella continua ricerca di garantirle un ulteriore futuro di crescita, attenti a conservarne, perché così vogliamo fare, il carattere specialistico, nel quadro di un sistema sanitario regionale che vogliamo, pubblico, universale e in grado di curare tutti coloro che vi si rivolgono con fiducia, fornendo ad ogni cittadino la professionalità che i nostri operatori sanitari garantiscono ogni giorno”.
Antonfrancesco Vivarelli Colonna: «La Regione deve ascoltare i sindaci»
“Servono più medici, più infermieri, più personale. Va ascoltato l’allarme lanciato da chi nella sanità ci lavora e dagli stessi cittadini che lamentano disservizi dovuti alla cronica carenza di organico ospedaliero”. Così il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna a margine dell’evento dedicato al sessantesimo anniversario della posa della prima pietra dell’ospedale del capoluogo.
“E la Regione – insiste Vivarelli – deve considerare i sindaci di Grosseto, Siena, Arezzo e di molti altri centri che hanno chiesto, fino a oggi invano, di essere ascoltati riguardo le scelte sui futuri vertici della maxi Asl. Lo ho ribadito stamani proprio davanti al governatore Giani”.
“Il nostro territorio vede giungere migliaia di turisti ogni estate e la popolazione, dunque, in quel periodo si moltiplica. È evidente la necessità che anche l’offerta sanitaria sia commisurata. Il governatore nel suo successivo discorso alla platea ha richiamato al nome dell’ospedale, Misericordia appunto. Ecco, io gli ho ribadito che dev’essere lui misericordioso e ascoltare quel che chiede un sindaco di città capoluogo di provincia assieme ad altri due omologhi e molti altri primi cittadini di importanti centri della Toscana. È ora di piantarla con la Regione firenzecentrica. Adesso basta, servono fatti”.
Il sindaco Vivarelli Colonna ha poi speso parole di elogio per chi opera nella sanità locale. “Il nostro Misericordia è divenuto man mano luogo di eccellenza anche nella formazione e, in determinati settori, punto nevralgico riconosciuto a livello nazionale. Il merito di questo percorso va ai medici e a tutto il personale sanitario, professionisti che ogni giorno operano con spirito di sacrificio, impegno e determinazione. Lo fanno nonostante le scelte infelici fatte da una politica miope e incline a produrre o cambiamenti eccessivi e distorsioni, o immobilismo”. Infine il plauso ai volontari che offrono il loro sostegno sul territorio: “Sono più che preziosi, sono determinanti. A loro – conclude il sindaco – va la mia profonda stima e il mio più grande e sincero abbraccio”.
Il programma della mattinata
A dare il benvenuto a tutta la platea nell’auditorium del «Misericordia» è stato il direttore del presidio ospedaliero Michele Dentamaro che ha illustrato i progressi realizzati in termini di servizi, strutture e professionalità dell’ospedale di Grosseto.
È stato quindi Umberto Carini a ripercorrere la storia della sanità maremmana e la genesi della costruzione del nuovo ospedale. La mattina è proseguita con i saluti dell’attrice e presentatrice Vanessa Incontrada, che ha voluto esprimere parole di apprezzamento per il personale sanitario del Misericordia: «Questo giorno è per loro». Il giornalista Giuliano Ferrara ha ricordato e condiviso con il pubblico la sua esperienza come paziente al Misericordia: «Io sono molto più vecchio di questo ospedale e anche grazie a questo ospedale ho incontrato professionisti capaci e rassicuranti e quando, dopo un intervento, mi resi conto che mi avevano rasato la barba, subito pensai che mi avessero regalato anche il tempo per farla ricrescere». Nel corso della mattinata anche un momento di ricordo di una grande benefattrice dell’ospedale Misericordia, Raffaella Carrà. Presenti in sala Sergio Japino e il figlio Gianluca Pelloni Bulzoni.
Interessanti gli scambi nella tavola rotonda moderata da Barbara Palombelli con Nicola Draoli presidente Ordine degli Infermieri, Paola Pasqualini presidente Ordine Medici e Odontoiatri, Venere Coppola per l’Ordine delle Ostetriche, Jacopo Zanardi presidente Ordine dei Farmacisti, Michela Franceschini per l’Ordine Tsrm e Renato Fortunato Tulino direttore del Dipartimento di Medicina Generale Asl Tse.
Nella mattinata che la presentazione del libro di Cristina Gimignani «Maremma bianca, 60 anni di buona sanità», l’intervento di Massimo Bergamasco, professore ordinario della Scuola Superiore Sant’Anna Pisa su Ospedale e Metaverso, oltre ad un annullo postale celebrativo. Nel pomeriggio la cittadinanza ha potuto prendere parte all’iniziativa «Ospedale aperto» e alle dimostrazioni di chirurgia robotica.
I festeggiamenti ed eventi correlati
I festeggiamenti proseguiranno fino a domani. Questa sera, sabato 16 novembre, alle 18 si terrà il concerto della Filarmonica Città di Grosseto diretta dal maestro Francesco Fantacci, presenta Cristina Martucci. Un altro concerto è in programma per domani, domenica 17 con il Karan Duo (Martina Veneri al flauto traverso e Giacomo Scattareggia alla chitarra) a cura di Agimus Grosseto diretta da Gloria Mazzi, mentre alle ore 18 concluderà lo spettacolo teatrale a cura de I teatranti di Fabio Cicaloni.
Un altro momento celebrativo è fissato alle 10 di domenica 17 quando, alla presenza delle autorità cittadine, si terrà la cerimonia del 60° anniversario della posa della prima pietra con la piantumazione di nuovi alberi nell’area della pensilina della ex fermata dei bus.