VARESE – Lei è una giovane donna toscana con la passione per il giornalismo e si chiama Francesca Apricena. La sua passione, iniziata nel 2019, è stata più forte di tutto, più forte anche del destino. Il suo sogno è sempre stato quello di diventare giornalista e qualche anno fa iniziò il suo percorso nel mondo della scrittura con il quotidiano fiorentino OkMugello, una delle testate storiche della Toscana e da anni associata all’Anso.
Un tragico incidente però cambiò per sempre la vita di Francesca, costringendola sulla sedia a rotelle e togliendole la voce. Da allora però la sua forza e la passione per il giornalismo non sono mai venute meno e grazie al progetto editoriale di OkMugello e all’idea dell’editore Saverio Zeni, Francesca è diventata giornalista sfruttando la tecnologia digitale e trovando la sua nuova dimensione nell’intervista.
Oggi lei è l’autrice della rubrica “Le interviste di Francesca” e su OkMugello è uscita da poco la trentesima puntata dedicata a Rita Pavone. Come abbiamo detto Francesca non riesce a parlare e per superare questa difficoltà utilizza alcuni programmi di generazione della voce basati su un input di scrittura.
“Le interviste di Francesca” funzionano così: si parte con l’individuazione di un personaggio pubblico, che viene contattato con una proposta via mail; successivamente, gli vengono inviate le domande, a cui l’intervistato risponde con un vocale su WhatsApp. Questo audio viene poi “elaborato” e accostato alle domande di Francesca, sintetizzate con una voce di donna riprodotta da un programma. Il risultato è un podcast dove i personaggi raccontano le loro storie.
Un’esperienza quella di Francesca che è stata protagonista anche nella recente edizione di Glocal, il festival del giornalismo digitale organizzato da Varesenew.