GROSSETO – Aumentano i soggetti, pubblici e privati, che fanno parte della Rete Grobac, delle biblioteche, degli archivi e dei centri di documentazione della Maremma e dell’Amiata.
La Commissione di sistema ha deliberato, infatti, l’ingresso della Biblioteca del Polo tecnologico “Manetti Porciatti” di Grosseto.
“Accogliere una nuova struttura nella nostra Rete è sempre una grande soddisfazione – dichiara il presidente Emiliano Rabazzi – e in questo caso siamo orgogliosi di poter inserire una biblioteca scolastica, che andrà ad aumentare il patrimonio della Rete e renderà ancora più facilmente accessibili agli studenti volumi, ebook, dvd e molto altro”.
La riattivazione del servizio bibliotecario all’interno del polo nasce per rispondere alle esigenze espresse dalla comunità scolastica. Un percorso che prende avvio nel 2022 dal progetto, ideato dal professor Vincenzo Di Gennaro, dal titolo “Il primo laboratorio: la biblioteca”, nato con l’intento di rendere nuovamente fruibili le risorse bibliografiche presenti nelle collezioni del Polo, che comprendono oltre 10mila volumi, tra cui testi rari. Una collezione che sarà arricchita anche con la partecipazione dell’istituto all’edizione 2024 di #ioleggoperché, l’iniziativa promossa ogni anno dall’Associazione italiana editori con il sostegno del Ministero della Cultura per donare libri alle biblioteche scolastiche.
“Riattivare il servizio bibliotecario significa, coerentemente col nome dato al progetto, restituire alla comunità scolastica lo spazio dedicato per antonomasia alla ricerca e alla condivisione del sapere, proprio come si fa in un laboratorio. – afferma il dirigente scolastico Angelo Salvatore Costarella -. Inoltre, la riattivazione della biblioteca intende creare un contesto favorevole alla promozione della lettura tra i giovani, favorendo anche una modalità di socializzazione più diretta e non necessariamente mediata da strumenti informatici. Per poter realizzare il progetto è stata organizzata un’équipe di docenti, che saranno a breve formati per poter garantire, entro il prossimo anno scolastico, l’apertura del servizio bibliotecario anche a un’utenza esterna all’istituto. Gli studenti del Polo tecnologico avranno presto un ruolo attivo all’interno di questo progetto, perché a loro saranno dedicati percorsi specifici di introduzione al servizio bibliotecario, al fine di renderli responsabili e partecipi nella valorizzazione del patrimonio librario scolastico. In tal senso sono stati già coinvolti gli studenti dell’indirizzo “Costruzione, ambiente e territorio”, i quali hanno ripensato gli spazi dell’edificio appartenuto allo storico istituto tecnico per geometri, per dare vita a una biblioteca intesa come rete di ambienti dedicati a più funzioni, a supporto della didattica e del potenziamento dell’offerta formativa, e dotati di sezioni bibliografiche specifiche, nell’ottica di favorire, in futuro, una didattica per ambienti di apprendimento, oltre ad una autentica sala studio da poter usare anche di pomeriggio”.
La Rete Grobac è composta da 18 biblioteche pubbliche e 17 istituti privati: le biblioteche comunali di Grosseto, Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Scansano, Scarlino, Pitigliano, Manciano, Orbetello, Monterotondo Marittimo, Monte Argentario, Massa Marittima, Magliano in Toscana, Capalbio, Gavorrano, Follonica, Arcidosso, Castell’Azzara, il Polo Tecnologico Manetti Porciatti, il Polo liceale di Grosseto, l’Isis Da Vinci-Fermi di Arcidosso, la Biblioteca delle Muse di Saturnia, il Maam di Grosseto, il Museo di storia naturale di Grosseto, l’Isgrec di Grosseto, la Fondazione polo universitario di Grosseto, il Polo Clarisse arte di Grosseto, la Fondazione Bianciardi di Grosseto, la Camera di commercio di Grosseto, l’archivio storico Imberciadori di Castel del Piano, la Fondazione Santa Fiora Cultura, la Biblioteca Zikhang di Merigar di Arcidosso, l’Istituto Lotti e l’Archivio fotografico Fratelli Gori e la biblioteca della Casa circondariale di Grosseto. Per informazioni: www.bibliotechedimaremma.it
Nella foto, da sinistra, il professor Vincenzo Di Gennaro, Anna Bonelli, Emiliano Rabazzi, Angelo Salvatore Costarella; in piedi, da sinistra Costarella, Rabazzi, Bonelli e Di Gennaro.