
MONTE ARGENTARIO – “L’adozione del piano strutturale di Monte Argentario rappresenta senza dubbio un passo significativo per il nostro comune, data la sua importanza come documento di pianificazione territoriale con valenza decennale. Tuttavia, le critiche espresse riguardano legittimamente il processo che ha portato a questa decisione, estromettendo le opposizioni da questo processo decisionale non convocando la Commissione consiliare competente”. A dirlo sono i consiglieri comunali di Per l’Argentario Marco Nieto, Maria Sabatini e Anna Laura Fedele.
“Ancora una volta, nonostante la nostra volontà ‘costruttiva’, non ci è stato permesso di dire la nostra – prosegue l’opposizione -. La percezione di ‘pressapochismo’ nel trattamento di un tema così cruciale solleva preoccupazioni circa la qualità della partecipazione e del coinvolgimento degli enti e dei cittadini. È fondamentale che tali strumenti siano frutto di un dibattito ampio e condiviso, che sappia integrare le competenze di esperti e le esigenze della comunità. Naturalmente ci è stato detto che potremo presentare ‘osservazioni’ al Piano, ma non è quello il processo partecipativo dei consiglieri comunali in quanto i luoghi preposti sono le Commissioni e il Consiglio comunale. Sarebbe stato utile anche incontrare il progettista, gli imprenditori, i professionisti, le categorie, per sviluppare insieme e recepire proposte e indicazioni per quello che sarà lo strumento più importante per lo sviluppo dell’Argentario”.
“Le osservazioni, anche se avremo l’opportunità di presentarle, sono strumenti a disposizioni di chiunque e non rappresentano il canale partecipativo istituzionale – afferma Per l’Argentario -. Il Piano strutturale rappresenta quello che vorremmo che sia l’Argentario nei prossimi decenni e invece l’Amministrazione Cerulli ha pensato però di portare in votazione un Piano già predisposto, senza confronto sui temi del turismo, dell’imprenditoria, dell’impresa, dello sviluppo sostenibile, dei temi ambientali ed altro. ‘Prendere o lasciare’: è questo il messaggio che è passato nel Consiglio Comunale”.
“La nostra scelta di astenerci dal voto, nonostante la nostra ferma contrarietà a questo modo di far politica, dimostra un impegno a mantenere una posizione di opposizione costruttiva – continua l’opposizione -. Questo approccio può favorire un dialogo più aperto e proficuo, anziché inasprire i contrasti. Tuttavia, è importante che il consiglio comunale, in futuro, prenda seriamente in considerazione un processo decisionale più inclusivo, per garantire che un piano così rilevante rispecchi realmente le necessità e le aspettative della popolazione. In questo contesto, sarebbe utile seguire da vicino l’evoluzione del piano strutturale e promuovere occasioni di confronto tra maggioranza e opposizione, oltre a coinvolgere i cittadini in modo attivo. Solo cosi si può lavorare per un futuro sostenibile e condiviso per Monte Argentario”.