GROSSETO – Firmato anche dalla Cisl Fuzione pubblica il nuovo contratto nazionale Ccnl delle Funzioni centrali relativo al triennio 2022/24, valido per tutti i ministeri, le agenzie delle entrate, le sedi Inail, Inps e gli enti pubblici non economici.
“Siamo soddisfatti per la firma – spiega Simona Piccini, segretaria generale Cisl Funzione pubblica – perché rappresenta il miglior contratto possibile alle migliori condizioni. Questa firma è frutto del senso di responsabilità e concretezza con le quali abbiamo da sempre approcciato al tavolo negoziale perché la partecipazione e il confronto sono gli unici strumenti utili per dare risposte ai tanti lavoratori e lavoratrici del comparto”.
Diverse e importanti le novità introdotte sul piano normativo come ad esempio il rafforzamen-to delle relazioni sindacali, la disciplina del lavoro agile con il riconoscimento del buono-pasto, la conciliazione vita-lavoro, la proroga dei termini per le progressioni verticali finalizzate al ri-conoscimento e valorizzazione delle competenze del personale in servizio. Sul versante econo-mico l’ulteriore incremento, inserito nel Ddl Bilancio per il 2025, delle risorse precedentemen-te stanziate ha consentito di innalzare il rinnovo 2022/2024 al 6% con un aumento superiore al precedente contratto collettivo nazionale.
Tra i benefici che porterà questo contratto anche due ore di permesso in più per i dipendenti con un’età pari o superiore ai sessanta anni per le visite specialistiche e gli esami diagnostici; la maggiorazione per il lavoro nelle giornate festive infrasettimanali pari al centro per cento della retribuzione oraria e l’erogazione del buono pasto anche per chi lavora in modalità agile.
“Il contratto, firmato da Cisl e da altre sigle sindacali rappresentative del mondo delle funzioni centrali, non è stato però firmato da Cgil e Uil. Adesso continuiamo – conclude Piccini – ad an-dare avanti verso la nuova contrattazione 2025/27 che si aprirà il prossimo gennaio”.