FOLLONICA – “Il ‘Pacchetto scuola’ è da anni un’importante misura messa in campo dalla Regione Toscana per la promozione del successo scolastico”. Così i gruppi di opposizione follonichesi affrontano l’argomento dopo il Consiglio comunale del 29 ottobre.
“Il diritto allo studio è, infatti, un elemento fondamentale per consentire un reale accesso ai percorsi d’istruzione da parte delle studentesse e degli studenti, base per ogni sviluppo della persona e dell’intera comunità – proseguono Partito Democratico, Follonica a Sinistra e Lista Pecorini Sindaco -. Purtroppo, spesso, le condizioni economiche delle singole famiglie determinano disparità di accesso o addirittura l’abbandono degli studi. Sappiamo tutti, infatti, quanto pesi il costo per l’acquisto di testi e materiale scolastico sui bilanci delle famiglie, soprattutto a partire dalla scuola secondaria di primo grado. Il ‘Pacchetto scuola’ rappresenta quindi un’importanza centrale nel supporto alle famiglie e alle nuove generazioni ed è per questo che stride la scelta dell’amministrazione comunale di non pubblicizzare il bando per l’anno scolastico 24/25, né con comunicati stampa, né con l’inserimento del bando nella home page del sito istituzionale e sui social del Comune”.
“Il risultato di questa scelta è stato catastrofico – afferma l’opposizione -: 60 domande in meno (cioé 30% in meno) rispetto allo scorso anno e non perché a Follonica le famiglie abbiano superato la crisi economica (magari fosse così!) ma banalmente e drammaticamente, perché l’informazione non è stata divulgata come in passato. Per questo abbiamo presentato una mozione consiliare per chiedere all’amministrazione comunale di correre ai ripari, dimostrando sensibilità e supporto alle famiglie follonichesi, stanziando fondi propri per aprire un nuovo bando e andare ad intercettare le domande rimaste inevase. Purtroppo la maggioranza che sostiene il sindaco Buoncristiani ha bocciato la nostra proposta, quindi non dimostrando la necessaria sensibilità per le numerose persone che avrebbero potuto tranne vantaggio dalla riapertura dei termini”.
“Abbiamo proposto anche soluzioni innovative e una tantum (come destinare una parte degli introiti della Farmacia comunali per l’anno 2025 per allargare la platea dei destinatari del pacchetto scuola) ma la maggioranza non ha voluto sentir ragioni – concludono i consiglieri di minoranza -. Siamo dispiaciuti ma prendiamo atto che l’amministrazione non ha voluto trovare soluzioni innovative per sostenere gli studenti e le studentesse di Follonica e le loro famiglie”.