
GROSSETO – Un arcobaleno nel buio, per chi non vede e rischia anche di non sentire l’affetto del mondo che lo circonda. Per questo l’Unione ciechi e ipovedenti di Grosseto ha lanciato una campagna di raccolta fondi per acquistare uno scanner parlante e due ausili per la riabilitazione visiva.
Così, l’Uici Grosseto potrà aiutare al meglio le persone con disabilità visiva che spesso, proprio per il loro particolare stato di salute, vivono in una realtà non compresa che rischia di porli ai margini di ogni relazione sociale. Persone che, per la carente strumentazione più sofisticata a disposizione, sono costrette ad accedere a Centri di ipovisione in altre città della Toscana lontane dalla Maremma.
Per trovare una soluzione a questo problema e raggiungere l’obiettivo di una strumentazione efficace ma anche più vicina, serve l’aiuto di tutti. Proprio per questo, l’Uici ha lanciato una campagna di raccolta fondi online raggiungibile a questo link: www.ideaginger.it/progetti/un-arcobaleno-nel-buio.html
“Al centro di ipovisione non ci sono molti strumenti tecnici da far usare alle persone, mancano ausili per la riabilitazione visiva”, dice Sioli Sereni, presidente Uici Grosseto, nel video di presentazione del progetto “Un arcobaleno nel buio”.
“Sarebbe fondamentale dotarci di nuovi strumenti per completare il nostro centro – rimarca la dottoressa Agnese Corti, del centro ipovisione di Grosseto – in particolare ci servirebbe un sistema Ocr che trasforma il testo scritto in vocale, e ipad per utilizzare un’applicazione chiamata Visionpad che calcola la velocità di lettura ma soprattutto ci aiuta nella riabilitazione dei pazienti ipovedenti”
“Per noi dell’Uici è fondamentale aumentare la gamma di strumentazione al centro di ipovisione – conclude Sioli Sereni – solo così potremmo aiutare le persone con disabilità visiva del territorio, senza che debbano fare molti Km per le cure. Ci appelliamo al grande cuore della Maremma”.
Mancano circa 40 giorni alla chiusura della campagna di raccolta fondi online, ognuno può dare il proprio contributo a partire da 5 euro. La donazione di importi superiori prevede anche la partecipazione alle attività dell’Uici: dal prendere parte a una lezione sull’alfabeto braille, fino alla scoperta dei cani guida o dei percorsi tattili al museo Archeologico di Grosseto. C’è anche la possibilità di far rimanere la propria donazione indelebile sugli ausili e nei locali Uici.