
GROSSETO – “I disastri e le emergenze coinvolgono le persone che si trovano sul luogo dell’impatto ma producono indirettamente un numero più consistente di vittime”. Con lo scopo di approfondire questa importante tematica nasce l’incontro intitolato “La psicologia dell’Emergenza per un soccorso inclusivo”, mercoledì 13 novembre, dalle 10 alle 12, nell’aula magna del Polo universitario grossetano, via Ginori 43.
L’evento è organizzato dall’associazione di volontariato La Farfalla cure palliative di Grosseto, e dalle segreterie regionale Toscana e provinciale Grosseto del sindacato Uilpa Vigili del Fuoco, in collaborazione con la Fondazione Polo universitario grossetano e Soluzioni Emergenti Sicurezza Progettazione Inclusiva, con il patrocinio di: Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto.
“Le forze estreme e distruttive dei disastri, anche se di breve durata, possono avere effetti profondi sulla stabilità dell’individuo, della comunità e delle nazioni – dichiarano gli organizzatori -. Chi viene considerato vittima se consideriamo la famiglia, gli amici, la comunità di appartenenza e i soccorritori? Gli eventi connessi ai disastri sono una potenziale fonte di stress traumatico e possono generare conseguenze a lungo termine sulla salute psichica soprattutto quando le vittime sono esposte alla morte, a un rischio di morte e di gravi ferite o a forti stimolazioni sensoriali. Come si reagisce a un trauma?
Benché le reazioni individuali siano variabili, sono state identificate alcune reazioni comuni nella maggior parte degli individui esposti ad un evento traumatico”.
“Nella fase di emergenza e nella prima fase successiva all’impatto di norma si manifesta un’alta frequenza di reazioni da stress di grado lieve o moderato che, benché possano apparire estreme e provocare sofferenza, generalmente non diventano problemi cronici – proseguono gli organizzatori -. La maggior parte delle persone si riprende pienamente da una reazione da stress di intensità moderata in pochi mesi. Una ripetizione sequenziale dell’evento (es sciame sismico) può allungare i tempi di recupero. È possibile intervenire per supportare le vittime già in questa prima fase? È opportuno e consigliabile che gli psicologi che possiedono una preparazione specifica in psicologia dell’emergenza intervengano a supporto delle vittime con metodologie specifiche di gruppo o anche individuali già nelle fasi immediatamente successive al trauma”.
Numerosi e di rilievo gli interventi previsti dal programma. Interverranno sul tema: il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il presidente della Fondazione Polo Universitario Gabriella Papponi Morelli, l’ingegnere Giuseppe romano già dirigente generale dei Vigili del Fuoco, la dottoressa Fausta Cosciotti, medico psicoterapeuta direttore tecnico superiore Polizia di Stato, il dottor Paolo Bernardini, psicologo dell’emergenza per l’associazione nazionale Vigili del Fuoco, la dottoressa Irene Barbarisi, medico psicoterapeuta esperta in psicologia dell’emergenza, autore del libro: “lo stress in emergenza, manuale di sopravvivenza per operatori del 118 (e non solo)”, l’architetto Elisabetta Schiavone, direttore tecnico Soluzioni Emergenti srl; per La Farfalla cure palliative Odv: il dottor Roberto Vittorio Martinelli, le dottoresse Federica Finocchi, Elisabetta Ciacci e Ilaria Rossi, Roberto Mastropasqua segretario Movimento per la Biodiversità Neurologica Neuropeculiar, il Disabilty Manager della Regione Toscana dottor Simone Cappelli, il segretario generale della Uilpa Vigili del Fuoco Alessandro Pinti.
Per informazioni e prenotazioni contattare il coordinatore organizzativo del convegno Sergio Rubegni, segretario Uilpa Vigili del Fuoco di Grosseto, all’indirizzo email: [email protected] telefono: 339 7239258