GROSSETO – Nel mese di ottobre 2024, Trapani ha accolto la Biennale Internazionale Sicily Trinacria, un grande evento internazionale dedicato all’arte e alla cultura che rende omaggio alla storica città siciliana.
Organizzata dalla dottoressa Chiara Fici, presidente Bist, la manifestazione è un’importante vetrina per artisti e protagonisti della cultura che dopo questa prima tappa, si sposterà a Palermo il 9 novembre, presso il Museo Pitrè, e successivamente a Monreale il 14 dicembre.
Durante la giornata inaugurale del 19 ottobre nella suggestiva sala Laurentina, parte della cattedrale di Trapani, ospite d’onore è stata la scrittrice e giornalista grossetana Dianora Tinti che ha ricevuto un riconoscimento per la sua attività culturale.
Tra gli ospiti: registi, critici, storici dell’arte, poeti e giornalisti, tutti accomunati dall’obiettivo di valorizzare la cultura e la memoria.
«Sono felicissima di questo riconoscimento – dice Dianora Tinti – perché le mie origini sono toscane da parte di padre, ma meridionali, pugliesi, da parte di mamma. Pur amando profondamente la Maremma, il legame con il sud, il Mediterraneo, è sempre stato e rimane fortissimo. La Sicilia poi è una terra che mi ha sempre affascinato, tanto da averci ambientato uno dei miei romanzi ‘Il giardino delle esperidi’».
Dopo il Premio per la Letteratura ricevuto qualche mese fa da Agape e Pesaro Città della cultura 2024 insieme ad altre personalità di rilievo, fra cui il regista Pupi Avati, e il Premio Lucio Colletti al Campidoglio di Roma per la sua attività letteraria e culturale ricevuto anche da personalità straordinarie come Giovanna Botteri, Alessandro Gasmann, Enrico Mentana e Aldo Cazzullo è questo l’ennesimo riconoscimento internazionale per la scrittrice, giornalista, blogger e presidente dell’associazione culturale Letteratura e dintorni di Grosseto.