GROSSETO – “Si rende necessario mettere in sicurezza l’autostazione di Piazza Marconi, ripartendo dal progetto originario approvato prima della vendita di parte della piazza, ma con l’utilizzo degli spazi necessari a garantire la sicurezza delle manovre dei pullman”. Così dichiara il consigliere capogruppo del Movimento 5 stelle Giacomo Gori sulla piazza vicina alla stazione.
“È imperativo risanare gli spazi lasciati in stato di degrado per molti anni dalla società Acquedotto del Fiora Spa e riappropriarsi della porzione di piazza venduta dall’amministrazione comunale di Grosseto nel 2013 – prosegue il consigliere di opposizione -. Queste non sono opzioni, ma azioni imprescindibili. È giunto il momento di porre fine agli errori e alle negligenze che, nel corso di oltre dieci anni, hanno compromesso uno dei luoghi simbolo della nostra città. È ora di smettere di adottare soluzioni temporanee e di piegarsi a interessi diversi da quelli della cittadinanza”.
“In questa occasione ci rivolgiamo direttamente al Sindaco, non al suo assessore all’urbanistica Rossi. Il Sindaco dispone degli strumenti istituzionali per agire, ed anche del mandato politico rappresentato dalla nostra mozione approvata dal consiglio comunale. Cosa manca allora? Il coraggio di affrontare un soggetto privato come AdF? La forza di intervenire? La motivazione? La capacità di mediazione? Chi decide? Il Sindaco o un suo assessore? Il Sindaco o il presidente di una società per azioni?”.
“Acquedotto del Fiora intende realizzare in quell’area un parcheggio privato per i dipendenti, con tanto di recinzione e sbarra, temporaneo – afferma Gori -. Se non fosse temporaneo, sarebbe un illecito. Tuttavia, il Comune sta pianificando il futuro urbanistico della città e dispone di uno strumento potentissimo. Il destino di quell’area, a nostro avviso, è chiaro: eliminare qualsiasi previsione di realizzazione di opere che non siano a verde e viarie, di pubblica utilità. L’Acquedotto del Fiora restituisca quell’area ai cittadini di Grosseto. Un’area venduta per esigenze di bilancio. Il Sindaco deve agire in questo senso e mettere in atto tutte le azioni di sua competenza, in quanto primo cittadino”.
“Se non arriveranno segnali chiari in tal senso, siamo pronti a presentare una nuova proposta di delibera di indirizzo per eliminare qualsiasi previsione edificatoria per quell’area. Poi vedremo chi sta dalla parte dei cittadini e chi no – conclude Gori -. Crediamo di essere l’unico Comune ad aver venduto la propria piazza della stazione per soldi, compromettendone pure la sicurezza. È inaccettabile. Ora che esiste la reale possibilità di rimediare a un grave errore, non possiamo farci guidare da interessi estranei a quelli della nostra comunità”.