+++ Causa maltempo il convegno si terrà il prossimo 23 novembre e la visita guidata il 24 novembre +++
MASSA MARITTIMA – Per valorizzarne la storia e i risultati delle ultime attività di ricerca, il Comune di Massa Marittima e il Parco Nazionale delle Colline Metallifere, con il contributo della Regione Toscana per le celebrazioni dei 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici, hanno organizzato un convegno che si pone l’obiettivo di collocare nel giusto contesto Valpiana e l’attività siderurgica nel territorio delle Colline Metallifere dall’età antica fino al XIX secolo, e di riportare all’attenzione su uno dei più importanti impianti siderurgici italiani, prima che lo sviluppo tecnologico sette-ottocentesco ne determinasse il definitivo abbandono.
La giornata di Studio si terrà sabato 19 ottobre, con inizio alle ore 10, al Centro sociale Mario Grandi sulla strada provinciale Valpiana. Nelle settimane successive seguiranno delle visite guidate gratuite al Museo Subterraneo di Massa Marittima e al sito siderurgico di Valpiana nei giorni 20 ottobre; 3 novembre; 8, 22 e 29 dicembre con ritrovo alle 10 presso il Museo Subterraneo e a seguire trasferimento con mezzo proprio a Valpiana. La visita guidata terminerà alle ore 13. Prenotazione obbligatoria presso i musei di Massa Marittima 0566 906525 0566 906366 [email protected]
“Nei mesi scorsi la Regione ha emanato un bando straordinario per celebrare i 450 anni dalla morte di Cosimo I de’ Medici – spiega Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei di Massa Marittima – ed il Comune di Massa Marittima ha partecipato al bando con un progetto condiviso col Parco delle Colline Metallifere relativo alla valorizzazione del villaggio produttivo di Valpiana che fa parte fin dal XIV secolo del comprensorio del ferro che comprende anche l’Elba e gli impianti di Follonica, e che proprio sotto Cosimo I ebbe un grande impulso con l’ampliamento del forno e la costruzione del Palazzo dei Ministri per ospitare gli amministratori del governo fiorentino. I relatori della Giornata ci aiuteranno a fare luce sulle ultime attività di ricerca, con il fine di collocare nel giusto contesto Valpiana e l’attività siderurgica nel territorio delle Colline Metallifere dall’età antica fino al XIX secolo”.
“Abbiamo organizzato, con la collaborazione del Parco, un’iniziativa molto importante non solo per comprendere il nostro passato, per approfondire le conoscenze storiche dell’attività siderurgica delle Colline Metallifere –commenta la sindaca di Massa Marittima, Irene Marconi – ma anche per costruire una visione futura, orientata a preservare la memoria e a progettare uno sviluppo sostenibile del territorio, attraverso la promozione e valorizzazione a fini turistici del patrimonio storico e culturale. Questo è l’obiettivo su cui lavorerà il Comune, in piena sintonia con il Parco. E in questo percorso è importante stimolare anche la collaborazione dei proprietari: le Ferriere, infatti, si trovano all’interno di tre differenti proprietà private. Ci sono esperienze nel nostro territorio in cui la collaborazione tra pubblico e privato ha portato all’elaborazione di progetti, presentati sui bandi, per la tutela dei beni storici. Crediamo che questa sia una strada da percorrere, anche per le Ferriere, per tutelare il bene”.
“Dagli etruschi al medioevo, dal rinascimento al periodo lorenese fino alla fine del XIX secolo: una lunga e complessa storia che unisce uomini, ferro, miniere e forni – afferma Fabiola Favilli, presidente del Parco Nazionale delle Colline Metallifere – Valpiana è un raro e prezioso villaggio siderurgico che può descrivere come si è svolta l’attività metallurgica nei secoli, sta a noi saperla interpretare, proteggere, valorizzare. Il Parco Nazionale delle Colline Metallifere lavorerà insieme al Comune di Massa Marittima ed alla Regione Toscana affinchè Valpiana abbia il giusto riconoscimento non solo nell’ambito della storia locale, ma anche in quello turistico”.
Il programma prevede l’arrivo e la registrazione dei partecipanti dalle 9 alle 10. Seguono i saluti istituzionali della sindaca di Massa Marittima Irene Marconi; di Fabiola Favilli, presidente del Parco Nazionale delle Colline Metallifere; Patrizia Vezzosi, responsabile del progetto “Le vie dei Medici”, museo diffuso en plein air; Eugenio Giani presidente della Regione Toscana. Alle ore 10.45 il primo intervento dal titolo “Caratteristiche geologiche dell’area di Massa Marittima e del sito di Valpiana” a cura di Andrea Brogi del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali– Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Seguirà “L’estrazione e la lavorazione del ferro nell’Isola d’Elba in età antica” a cura di Marco Benvenuti del Dipartimento di Scienze della Terra – Università degli Studi di Firenze; Franco Cambi del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali – Università degli Studi di Siena; Alessandro Corretti, del Laboratorio di Storia Archeologia Epigrafia Tradizione dell’antico- Scuola Normale Superiore di Pisa.
Il convegno affronterà anche il tema dei “Paesaggi antropici e produzione del ferro in Val di Pecora nell’Alto Medioevo” con Giovanna Bianchi del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali Università degli Studi di Siena; i Bacini di approvvigionamento e luoghi della produzione del ferro in età medievale nelle Colline Metallifere sarà l’argomento trattato da Luisa Dallai del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali Università degli Studi di Siena. E poi “Impianti e tecnologie del ferro in Toscana in epoca moderna” con Tiziano Arrigoni.
I lavori riprenderanno alle 14: “Il villaggio industriale di Valpiana e la costruzione del territorio circostante” a cura di Claudio Saragosa del Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze; “La valorizzazione di Valpiana all’interno del Parco Nazionale delle Colline Metallifere” a cura di Alessandra Casini del Parco delle Colline Metallifere – Tuscan Mining Unesco Global Geopark; Seguirà la presentazione delle clip divulgative “Valpiana: dalle sorgenti alla ferriera di fondo” a cura di Federico Santini, videomaker e la proiezione della puntata del programma Origini di Rai 2 su “La via del Ferro” a cura del regista Guido Morandini.