GROSSETO – Solo in qualche altra nazione, pochi anni fa, hanno costruito delle abitazioni “green” che, non solo sono autonome, ma riescono addirittura a produrre più energia di quella necessaria per le stesse. Infatti Germania, Austria e Portogallo, hanno introdotto i villaggi over energy, ricavando netti guadagni a favore delle comunità locali.
Vento, sole e acqua hanno reso possibile tutto ciò, affiancati da materiale di costruzione molto ecologico. In Italia, in provincia di Brescia, stiamo riuscendo a costruire delle villette di circa 250mq che fanno la stessa cosa.
Quindi i proprietari diventeranno fornitori di energia elettrica per gli attuali distributori sulla rete nazionale. Con circa 4000KW di potenza elettrica immessa in rete per ogni villetta, saranno in grado di generare un guadagno notevole.
Un passo che potrà fare da guida per le future comunità energetiche ma che dovrà fare i conti con la “testa” delle persone ma anche con qualcos’altro. Cosa? Le norme che regolano i costi che il sistema nazionale è pronto a pagare per tutto ciò. Infatti non si capisce perché la richiesta al contrario, sia sempre inpari a livello economico ovvero perché i singoli proprietari, a parità di KW immessi in rete, non riescano ad ottenere lo stesso guadagno delle società di distribuzione, tra l’altro altissimo e talvolta ingiustificato.
Riduzione del pagamento del trasporto, della manutenzione dei sistemi e di altre voci con le quali il singolo cittadino (in fase di acquisto) deve combattere ogni mese. Eppure della manutenzione degli impianti di queste villette se ne occuperanno i singoli proprietari così come della sostituzione delle parti danneggiate dagli eventi atmosferici.
Anche la geotermia sta giocando un ruolo importante ma sempre a favore delle sole aziende distributrici. Democrazia: “forma di potere esercitata da un governo liberamente eletto dal popolo”. Ma in questo caso “unidirezionale”. Quindi, tradotto in parole povere: dobbiamo pagare anche il sole, il vento e l’aria? Così, giusto per capire…