SCARLINO – “In occasione dell’ultimo consiglio comunale dell’8 ottobre scorso, il sindaco Travison ha affermato con sicurezza che, una volta avviata l’attività dell’impianto Iren nel nostro comune, si potrà vedere un calo del 50% della tassa Tari per i cittadini”. A dichiararlo è il gruppo di opposizione Scarlino Futura.
“Come gruppo di opposizione non neghiamo che questo è il nostro auspicio – prosegue -, ma purtroppo ancora una volta ci troviamo a dover ribadire all’Amministrazione che si può effettivamente già fare qualcosa per gravare meno sulle spalle dei cittadini che sono obbligati a dover pagare l’imposta Tari in due rate, e non più quattro come in passato”.
“Mentre il sindaco ci dice ‘di non studiare bene’ con il tono di chi fa della fascia tricolore un premio vinto alle giostre, altri comuni passano ai fatti – prosegue l’opposizione -. È il caso dell’amministrazione di Monte Argentario dove le rate della Tari sono divenute tre. Oramai su questo punto abbiamo perso le speranze, ma nel caso in cui ci fosse bisogno, ricordiamo inoltre che il Comune può aumentare la propria quota facendo diminuire, di conseguenza, quella dei cittadini”.
“Non ci resta quindi che sperare nell’abbassamento futuro dell’imposta – conclude Scarlino futura -. Nel frattempo, subiamo le stangate!”.