ORBETELLO – È andata male all’uomo che è stato fermato, in auto, mentre stava rientrando a casa dal Piemonte. Se non avesse incontrato quel posto di blocco fatto dai carabinieri della sezione Radiomobile di Orbetello probabilmente l’avrebbe fatta franca. E invece non è andata così.
Quando i militari hanno fermato l’auto sull’Aurelia, alle 4 di notte, chi si trovava a bordo della macchina di grossa cilindrata è apparso subito un po’ nervoso.
I controlli hanno permesso di identificare i tre occupanti: alla guida un uomo di 35 anni, che ad una prima verifica al terminale evidenziava numerosi precedenti penali e di polizia, soprattutto inerenti reati in materia di stupefacenti. Con lui in macchina, seduto lato passeggero, c’era un uomo di circa 40 anni, anche lui risultato positivo alla verifica in banca dati, mentre nei sedili posteriori viaggiava una giovane donna di circa 25 anni, che si è qualificata come fidanzata del guidatore.
Il controllo dell’auto ha portato all’apertura di una valigetta 24ore al cui interno era custodita una pistola funzionante completa di caricatore con 4 proiettili all’interno. L’arma, di proprietà di chi si trovava alla guida per sua stessa ammissione, è risultata parte di una collezione di armi comuni da sparo, regolarmente denunciata da una persona residente nel nord Italia, deceduta pochi mesi fa. Gli accertamenti sulla provenienza dell’arma, pertanto, dovranno proseguire.
I militari hanno condotto i tre fermati nella caserma di Orbetello: da una veloce ricostruzione , è emerso che i tre provenivano dal Piemonte e stavano procedendo verso casa, essendo domiciliati nella provincia di Roma. Le precedenti segnalazioni per reati inerenti gli stupefacenti, riguardanti soprattutto il guidatore, hanno indotto i Carabinieri a estendere una perquisizione presso le abitazioni,. Con il supporto dell’Arma dei Carabinieri locale hanno perquisito le abitazioni. All’interno della casa del 35enne hanno ritrovato circa 150 grammi di cocaina e alcune dosi di hashish: tutto era ben nascosto in più posti della casa dove, oltre allo stupefacente, è stato trovato materiale di confezionamento nonché appunti riferibili ad attività di spaccio.
La droga era custodita all’interno di anonimi barattoli di latta, solitamente usati per custodire spezie o profumi.
Uno di questi barattoli era una bomboletta spray, apparentemente vernice, alla vista anche usurata e arrugginita. Tuttavia, il fondo della bomboletta era stato modificato e forgiato con una filettatura, in modo che il contenitore fosse apribile e vi si potesse nascondere materiale al suo interno. La bomboletta, una volta avvitata, non destava sospetti perché alla vista appariva integra.
Il 35enne è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente per territorio.