GROSSETO – Tornano i progetti di promozione della salute nelle scuole della provincia di Grosseto. Progetti promossi e coordinati dall’Area dipartimentale Promozione ed Etica della Salute, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale e i vari dipartimenti e servizi dell’Ausl Toscana Sud Est, destinati alle scuole delle tre province dell’Azienda sanitaria con l’obiettivo di stimolare nelle giovani generazioni scelte consapevoli durante la crescita.
Con questi progetti, benessere e salute diventano così reale «esperienza» nella vita delle comunità scolastiche con l’obiettivo che si diffondano, in particolare alle famiglie dei giovani studenti. I progetti si avvalgono di metodologie partecipative come «Life skills education» (educazione verso abilità e competenze cognitive, sociali ed emotive di base) e «Peer education» (un gruppo di ragazzi viene formato per svolgere un ruolo di tutor per i coetanei) per sostenere la diffusione dell’«Approccio scolastico globale» che interviene su tutti gli aspetti della scuola.
Anche nella provincia di Grosseto, l’Asl Toscana Sud Est promuove sia progetti comuni ai tre territori che specifici per ognuno di essi. Le iniziative si sviluppano su sei aree indicate dal Piano regionale della Prevenzione 2020-2025:
1) star bene a scuola; 2) affettività e sessualità consapevole; 3) prevenzione dipendenze e comportamenti a rischio; 4) cultura della sicurezza; 5) cultura della donazione e cittadinanza consapevole; 6) alimentazione e movimento. Tematiche che vengono declinate in base al grado della scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado.
L’offerta aziendale è stata arricchita con percorsi sempre più mirati alla complessità dei bisogni di salute della comunità scolastica. Già a partire dallo scorso anno è stata implementata con tre progetti: “Codice Rosa: promozione stile di vita non violento”, “Il bambino e la bambina bilingue a scuola” e “Alfabetizzazione sanitaria”. A questi si aggiungono, quest’anno, dei nuovi progetti condotti dal personale dell’Unità operativa Riabilitazione funzionale ‘Smia’, e rivolti alle educatrici dei nidi dell’infanzia con l’obiettivo di fornire strumenti operativi per potenziare i prerequisiti linguistico, motori e relazionali. “Funghi: esperimenti e curiosità”, invece, è la proposta rivolta alle classi IV della primaria con lo scopo di avvicinare i più piccoli al mondo della micologia e dell’ecosistema in generale attraverso attività ludico-laboratoriali. Mentre per le scuole secondarie di II grado c’è il progetto “Educazione alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili” con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni, rendendole consapevoli delle modalità di trasmissione e delle strategie preventive. In particolare in provincia di Grosseto rivolti agli istituti secondari di II grado quest’anno sono stati promossi due progetti pilota “Promuovere l’importanza della donazione di sangue” e “Educazione alla salute e cure palliative” entrambi rivolti al personale docente e alla componente studentesca.
L’offerta educativa sarà adottabile come base per una co-progettazione più ampia anche dagli istituti che hanno aderito alla Rete regionale “Scuole che Promuovono Salute”.