
GROSSETO – Momento di gloria per i piloti del team Maremmadakar, reduci dall’esordio in pista all’autodromo dell’Umbria di Magione. “Lo spunto è venuto dal nostro amico e pilota Manfredi Pasqualucci Samartini- ha raccontato il presidente Piero Picchi- che dopo l’eccellente terzo posto al Rally dell’Albania dello scorso giugno ci ha invitato e stimolato per la prima esperienza in un circuito con le motociclette”.
Ed ecco che grazie alla collaborazione e partnership di Motoabbigliamento.it, Ducati Firenze, Castor Wheels ed Etruria Gomme, i piloti maremmani sono di nuovo scesi in pista: Ludovico Brezzi, Luca Marretti, appena reduci dalla bella prestazione di inizio settembre al Transanatolia Rally in Turchia, a cui si sono aggiunti David Cartocci ed il Presidente Piero Picchi.


A fare da tutor al debutto dei maremmani il pilota romano Manfredi Pasqualucci Samartini, forte dei suoi anni di esperienza in pista insieme alla sua splendida Yamaha R1 e che vanta un’esperienza decennale sui vari circuiti italiani. Gli atleti si sono alternati in pista mettendo al confronto due moto stradali, strettamente di serie: due Ducati che hanno ben ventuno anno di differenza, ovvero una Monster S4R del 2003 ed una Hypemoto 698 del 2024. Un confronto emozionante e strepitoso, che ha visto i grossetani impegnati dalla mattina alla sera andando a percorrere oltre 300 km. di test sulle due iconiche moto italiane. Per loro emozioni inedite e forti, tra staccate, accelerazioni a tutto motore e curve, prendendo via via confidenza con la pista e le sue traiettorie dalle prime ore della mattina fino all’ultimo turno del pomeriggio.
“Per noi appassionati del mondo dei motori – ha commentato il presidente Picchi – è stata una nuova ed emozionante esperienza. Entrare in pista con le moto? Questa ci mancava proprio nel nostro curriculum motoristico! A nome di tutti ringrazio Manfredi Pasqualucci Samartini che ci ha stimolato a raggiungere anche questa esperienza, chissà dove ci porterà. Desidero rivolgermi ai giovani e meno giovani ricordando loro che la pista è un ambiente dove si va veloci, ma che prima di tutto tutela al massimo la “sicurezza” per farlo. Le protezioni di sicurezza, il giusto abbigliamento, le procedure di sicurezza di una pista, l’attenzione che si pone in pista, sono impossibili da avere e vivere in strada. Come abbiamo sempre detto: vieni a correte in pista, in gara…non in strada!”.
“Andare in pista è l’unico modo ‘sicuro’ dove potersi divertire veramente con la moto sull’asfalto – ha detto Manfredi Pasqualucci Samartini – Sono davvero felice ed emozionato di avere condiviso questa mia passione con i miei amici di MaremmaDakar, spero di ripetere presto insieme”.
“E’ stata una delle esperienze che alcuni di noi non avevano ancora provato – ha detto entusiasta David Catocci – un’emozione come nei nostri vent’anni e con gli amici, con la giusta struttura e organizzazione è stato straordinario, con MaremmaDakar è possibile, “quasi” tutto!”.
“Grazie a Manfredi e al presidente Piero Picchi – ha aggiunto Ludovico Brezzi – abbiamo avuto la possibilità di fare una di quelle cose che altrimenti sarebbero rimaste nel cassetto dei sogni forse per sempre. MaremmaDakar è anche questo: è in grado di farti realizzare desideri e sogni che sembravano irrealizzabili. E’ una cosa incredibile, che mi rende orgoglioso di far parte di questa famiglia”.
“Girare in pista con i vecchi amici di sempre – ha concluso Luca Marretti – e con i nuovi, su una pista di asfalto divertendosi come bambini con dei nuovi giocattoli è semplicemente fantastico. Grazie a Maremmadakar e a Manfredi!”.