AMIATA – La strada del Cipressino, che va da Paganico alle pendici del Monte Amiata è una dorsale fondamentale per il territorio amiatino e della Val D’Orcia. Da anni stiamo parlando di rivedere il tracciato, rendendolo adeguato alle norme europee in termini di sicurezza e viabilità. I lavori sono stati suddivisi in lotti e in parte finanziati da risorse derivanti dalla geotermia.
«Ad oggi, dopo anni, solo un lotto è stato realizzato per circa due chilometri – racconta Franco Ulivieri, ex sindaco di Castel del Piano -. Il secondo lotto, finanziato interamente per 3,5 milioni, è fermo da quattro anni. Le cause sono ascrivibili a norme cervellotiche e alla superficialità con cui gli organismi politici e tecnici seguono la fattibilità dei lavori».
«È ora di dire basta a questa situazione, non possiamo più, come cittadini, assistere a questo disimpegno quotidiano, rimpallandosi la questione tra i vari attori. La costituzione di un Comitato per il Cipressino è ormai una necessità.
Monitorare costantemente la situazione è necessario per capire come anche in futuro, essendo passata la strada alla Regione Toscana, gli organismi interessati lavoreranno per portare avanti gli impegni presi.La Provincia e la Regione sono chiamate a dare una risposta».