ARCIDOSSO – Passi in avanti per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico di Arcidosso: è stato infatti pubblicato il bando per i lavori di realizzazione del teleriscaldamento geotermico. Entro la fine del 2024 saranno aperti i primi cantieri: oltre il 70% del territorio interessato e 30 milioni di euro investiti.
“Ci sono azioni, quando si amministra un territorio – commenta Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso – che nascono per segnare il futuro, travalicano il termine usuale di ordinaria amministrazione e sono guidate da una visione ben precisa. Con il progetto di teleriscaldamento abbiamo guardato oltre al limite dei cinque anni del nostro governo e abbiamo pensato ai figli, ai nipoti e a coloro che verranno. La scelta è guidata dalla volontà di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini che già riteniamo sia di alto livello ma che vogliamo ulteriormente migliorare”.
“Un’idea – prosegue il sindaco – che si è trasformata in un obiettivo concreto e che ci ha consentito di utilizzare bene il Piano nazionale di ripresa e resilienza e ottenere i finanziamenti con cui realizzeremo un’infrastruttura strategica che altrimenti non sarebbe stato possibile realizzare: il teleriscaldamento geotermico. Non si tratta soltanto di offrire a cittadini e imprese energia per riscaldarsi. Sarebbe riduttivo pensarlo. Lo sfruttamento della geotermia è qualcosa che va ben oltre. Geotermia vuol dire avere un cielo più pulito e un’aria più salubre andando ad abbattere tonnellate di Co2 prodotte dalle caldaie tradizionali, abbattere i costi per le famiglie e per le imprese, offrire negli anni un modello economico e ambientale evoluto di sviluppo: quella che viene comunemente definita economia circolare. Cercheremo di includere su questa strada tutti, il capoluogo e le frazioni”.
“E, poi, i lavori per realizzare l’infrastruttura e per la manutenzione rappresenteranno sicuramente una spinta per garantire occupazione e, anche, conseguentemente nuovi residenti – conclude Marini -. Più vita, insomma e la consapevolezza che con la geotermia l’Amiata è un vulcano amico che si prende cura di coloro che ospita intorno alle sue pendici”.
L’investimento complessivo sarà di circa 30 milioni di euro. Il bando pubblicato prevede la “Realizzazione del termodotto principale e rete di distribuzione secondaria, comprese le sottostazioni di scambio secondarie” suddivise in quattro lotti per un importo a base d’asta di euro 14.892.897. E’ già stata espletata la gara per la fornitura di Piping preisolato (tubi per il trasporto dell’energia geotermica dalle centrali) e componentistica accessoria, e affidata a all’operatore economico Isoplus Mediterranean con sede in Villanarzana (Ro), per un importo, al netto del ribasso, di 5.960.665,97 euro + Iva. I primi cantieri saranno aperti entro la fine dell’anno e interesseranno oltre il 70% del territorio comunale.