GROSSETO – Le farmacie pubbliche e convenzionate si arricchiscono di nuovi servizi che saranno rimborsati dalla Regione. Accanto alla possibilità di attivare la tessera sanitaria elettronica, fissare visite ed esami diagnostici come al Cup presentandosi con una ricetta dematerializzata oppure cambiare medico di famiglia e pediatra o vaccinarsi – tutte attività già al momento possibili – nei prossimi mesi nelle farmacie che sceglieranno di farlo si potranno anche ritirare e riconsegnare le provette con il campione di feci per lo screening per il tumore al colon retto e avere aiuto per la corretta adesione alle terapie farmacologiche di pazienti affetti da diabete e da asma. Il tutto grazie ad un milione e quasi 787 mila euro di contributo statale rinnovato anche per quest’anno.
Gli esercizi aderenti si potranno riconoscere da un logo identificativo.
“Le farmacie sono un presidio fondamentale con la loro diffusione capillare – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -: un elemento virtuoso a disposizione della Toscana diffusa, per semplificare la vita ai cittadini e garantire identiche opportunità al.di là di dove uno viva”.
“Si ampliano ora i servizi sanitari offerti – aggiunge l’assessore -. In Toscana già da tempo le farmacie ne offrono di importanti semplificandone l’accesso per la cittadinanza e dando un contribuito rilevante al raggiungimento degli obiettivi nell’ambito prevenzione. Ora siamo pronti a fare un ulteriore passo in avanti”.
La farmacia dei servizi, o di comunità, è un progetto che ha coinvolto sperimentalmente nove regioni in Italia dal 2018 al 2020, poi prorogato ed esteso anche alle altre. Una farmacia in paese è un presidio fondamentale: ancora di più in territori montani, nelle isole o nelle aree interne, se oltre a vendere e dispensare medicine offre anche altri servizi.
Sono un migliaio, su mille e trecento farmacie in tutta la Toscana, gli esercizi dove già oggi si possono prenotare esami e visite mediche o svolgere almeno uno dei servizi possibili.
La giunta regionale toscana aveva deciso l’anno scorso, nel 2023, di rinnovare per altri tre anni (fino a giugno 2026)l’accordo siglato la prima volta nel 2017 tra Regione, Asl, Federfarma Toscana e Cispel Toscana, ampliandolo nei servizi resi alla popolazione. Le tariffe dei rimborsi per i servizi resi sono differenziate, con una maggiore attenzione per le farmacie dei piccoli centri (quelle cosiddette disagiate e rurali): un incentivo e un aiuto ulteriore ai territori svantaggiati.