GROSSETO – È soltanto l’inizio di un percorso visionario, che nei prossimi quattro anni porterà arte e colore nello snodo di collegamento tra il centro storico di Grosseto e la porta del Parco dell’Ombrone, garantendo in ogni singolo dettaglio, anche il più piccolo, la cura per l’ambiente, la sostenibilità e l’accessibilità.
Un primo tassello, ora, c’è: sono state inaugurate questa mattina nel piazzale del centro Le Palme le prime due opere wall painting del progetto Green Art Maremma, realizzate dagli artisti internazionali Lapo Simeoni – che è anche curatore del progetto – e Tellas, alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti di associazioni e aziende del territorio.
A tagliare il nastro, l’assessore al turismo della Regione Toscana, Leonardo Marras, il presidente della provincia di Grosseto, Francesco Limatola, il presidente del consiglio comunale di Grosseto, Fausto Turbanti, il vicesindaco di Grosseto, Fabrizio Rossi e il deputato Pd, Marco Simiani.
Sono le prime due opere di un progetto visionario di 20 opere – che s’inserisce nel più ampio contesto di rigenerazione urbana della GreenWay -, che andrà a cambiare radicalmente il look del centro Le Palme (via dei Barberi 108), trasformandone gli spazi esterni in un museo di arte urbana contemporaneo a cielo aperto, grazie alla collaborazione con artisti di portata internazionale.
Dopo il taglio del nastro, la conferenza di presentazione del progetto, con gli interventi degli artisti e delle autorità.
«Credo che questo sia davvero un messaggio positivo per tante realtà anche urbane della nostra regione, per trovare una nuova missione a luoghi che sembra la abbiano persa»: così ha commentato l’assessore al turismo della Regione Toscana, Leonardo Marras. «L’arte contemporanea è una delle attrattive di cui la regione toscana ha bisogno per arricchire ulteriormente l’attrattività turistica. Ha senso riproporsi in chiave contemporanea in luoghi storici, o che si sono storicizzati così che possano ritrovare lo splendore».
«Green Art Maremma è un progetto importante – ha commentato il presidente della Provincia, Francesco Limatola -, perché mette al centro la wall painting, unisce l’arte e racconta storie attraverso forme e colori e la rigenerazione urbana di spazi pubblici e privati. E’ importante non solo per il centro Le Palme, ma indica anche una traiettoria da seguire per tutta la provincia. Siamo passati negli anni da politiche urbanistiche che puntavano sull’espansione, al recupero del patrimonio edilizio e rigenerare urbanisticamente i nostri spazi con l’arte può essere un veicolo attraverso il quale rigenerare la provincia».
«Questo progetto – ha aggiunto Fausto Turbanti presidente del consiglio comunale di Grosseto – è fondamentale per unire una parte esterna della città con il centro storico è fondamentale questo connubio e il fatto che abbiamo trovato sinergia con il progetto Green Art. L’amministrazione comunale è sempre stata vicina a Claudio Reginali la vicinanza è importante per creare sinergie all’espansione della cultura e del pensare green anche questo e fondamentale è il nostro futuro e vogliamo giocarlo con partner validi»
«L’accessibilità ai portatori di handicap per me è fondamentale – ha spiegato Claudio Reginali, ideatore del progetto -. La collaborazione nata con Luciana Pericci, Sioli Sereni e Lorella Ronconi ci ha aiutato a capire tante problematiche e da parte nostra ci sarà tutta la dovuta attenzione. Con loro abbiamo lavorato sui corten cos’ da consentire agli ipovedenti di leggere bene, portando i caratteri da 18 a 30. Anche l’altezza del pannello sarà a portata di persone con disabilità. Stiamo, poi, lavorando per realizzare dei touch per le persone non vedenti, perché solo il 5% conosce il braille: invece utilizzando delle lettere di formato grande creeremo un pannello apposito, oltre a studiare altri accorgimenti per partecipi tutti delle sensazioni che l’arte può offrire».
Il progetto
Green Art Maremma nasce dall’idea di Claudio Reginali sostenuta e sviluppata con Davide Braglia e la direzione artistica e curatoriale di Lapo Simeoni; si colloca come uno dei più significativi e imponenti progetti di rigenerazione urbana attraverso l’arte murale nella Regione della Toscana, condendo il tutto con un forte impegno ambientale. Attualmente gode del patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto e dei Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia e di Monte Argentario. L’iniziativa è altresì patrocinata dalla Consulta delle disabilità del Comune di Grosseto e da Save The Planet Aps. Riceve infine il sostegno di Enegan, Tuttauto Davitti, Innaga, Ecoteti, Vibralcementi, Fam, The Silver Group Real Estate, Giorgio Tesi Group, Cima infissi.
L’ambiente
I wall painting anti-inquinamento non sono solo opere d’arte, ma simboli tangibili della sostenibilità. Sostenuto attivamente da aziende ed enti che ne condividono la visione, questo progetto non solo valorizza il ricco patrimonio artistico della città e della Maremma, ma offre anche un’esperienza visiva e culturale senza precedenti sia per la comunità locale, sia per i visitatori nazionali e internazionali, contribuendo così a promuovere la consapevolezza ambientale e a celebrare l’arte contemporanea. Le finiture delle opere d’arte prevedono accorgimenti di carattere ecologico che danno un’impronta green all’intero progetto. Vengono infatti utilizzati materiali, tecniche e tecnologie di finitura minerale attivata dalla luce. Il prodotto in questione è la vernice Fotosan, si tratta di una sostanza trasparente che migliora la qualità dell’aria e sanifica l’ambiente, un prodotto naturale che contiene acqua, biossido di titanio nanometrico di ultima generazione senza aggiunta di additivi chimici e si basa sul principio della fotocatalisi: grazie alla luce sia naturale sia artificiale, Fotosan sviluppa un effetto ossidante nei confronti di sostanze inorganiche e inorganiche, ripulendo l’aria della presenza di sostanza nocive e dannose.
L’accessibilità e la valorizzazione del territorio
L’iniziativa s’inserisce nel più ampio progetto della GreenWay di via dei Barberi, progetto di riqualificazione nell’ambito del Pnrr che, per il 2026, andrà a trasformare l’asse viario in una greenway urbana, collegando il centro storico a piazza De Maria e al Parco fluviale dell’Ombrone. Green Art Maremma mira a coinvolgere le scuole della Cittadella con i suoi studenti, i residenti, e non solo. Il progetto punta anche ad offrire un’esperienza inclusiva collaborando attivamente con l’Unione ciechi e ipovedenti e con le associazioni del territorio che dedicano il loro impegno al tema dell’inclusività. Inoltre, l’implementazione di tecnologie all’avanguardia come i codici QR e la realtà aumentata, andranno a migliorare l’accessibilità per persone non vedenti, fornendo informazioni dettagliate sulle opere d’arte e facilitando l’esplorazione delle bellezze della Maremma. Grazie a tali strumenti, i visitatori potranno accedere a indicazioni utili per itinerari turistici, percorsi naturalistici e luoghi di interesse storico, rendendo l’esperienza completa e inclusiva per tutti i visitatori. Punta, infine, a creare una sinergia con il centro storico così da valorizzare il turismo nel territorio.
Gli artisti
Lapo Simeoni, per il progetto Green Art Maremma, è partito da un quadro romantico dei primi del Novecento del noto artista di Santa Fiora Nicodemo Vagaggini, che ha reinterpretato e raddoppiato specularmente. Il murale raffigura la distesa di Castiglione della Pescaia al centro, includendo elementi naturali come il Padule e la vegetazione agreste, evocando la bellezza della Maremma. Utilizzando tecniche a spray, l’opera crea un dialogo tra passato e presente, intrecciando tradizione e innovazione. La rappresentazione speculare del paesaggio sfida la percezione visiva e sottolinea il rapporto tra arte e riflessione, invitando l’osservatore a riflettere sull’interazione con l’ambiente e sul valore dell’immagine. Tellas ha realizzato un wall painting con colori pastello monocromatici, principalmente nelle tonalità dal verde scuro al verde chiaro, con elementi in giallo fieno. L’opera rappresenta una grafica stilizzata e semplificata del- la vegetazione tipica della Maremma, unendo elementi naturali del territorio, dal micro al macro, attraverso grandi campiture graduate. La parete è così diventata una personale diorama, simile a quelli dei musei di Storia Naturale. Questo approccio è pensato per creare un ambiente con il quale ogni visitatore può interagire, immaginando la vegetazione del territorio maremmano.