CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La Lega Navale Italiana ha partecipato alla 31° edizione dei Campionati sportivi degli ordini degli ingegneri che si sono svolti a Castiglione della Pescaia dal 5 all’8 settembre. Istruttori, soci e mezzi nautici delle Sezioni di Lerici, Ostia, Pomezia, Firenze, Piombino e Follonica hanno assistito alle competizioni sportive promosse dall’Ordine degli ingegneri di Grosseto.
In tale occasione, nell’ambito della campagna “Mare di Legalità”, la Lega Navale ha portato a Castiglione della Pescaia “Teta”, un Bavaria 34 intitolato al magistrato Francesco Coco, utilizzato per attività istituzionali e uscite in mare e di avvicinamento alla vela con i membri dei diversi ordini degli ingegneri d’Italia.
“Mare di Legalità” è un contenitore di diverse iniziative trasversali ai compiti istituzionali della Lega Navale, quali la diffusione della cultura marittima, la promozione dello sport e della formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale, che prevede l’impiego per finalità di pubblico interesse di barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate alla Lega Navale Italiana che le ha riportate sulla “rotta della legalità” grazie all’impegno dei soci e con i propri fondi.
«Siamo riconoscenti all’ordine degli ingegneri per aver scelto il nostro territorio per questo importante appuntamento – ha dichiarato la sindaca Elena Nappi – sia il X° Campionato Nazionale “Este 24” che il II° Campionato Nazionale Classe HANSA 303. Castiglione della Pescaia si è dimostrata essere ancora una volta una cittadina inclusiva. Da tanti anni la Bandiera Lilla sventola sui pennoni del nostro territorio, e il turismo sportivo così come quello inclusivo sono due canali importanti attraverso i quali dobbiamo farci conoscere sempre di più, oltre al turismo balneare. Ringrazio molto il Club Velico, in particolare il presidente Carlo Piatolesi e Massimo Alboretti, per aver ospitato questi campionati perché sono stati fondamentali nella realizzazione e la riuscita di questo successo e ringrazio la Lega Navale per aver messo a disposizione queste imbarcazioni così importanti dal punto di vista “simbolico” per la legalità; ringrazio, inoltre, i nostri ormeggiatori per aver ospitato queste imbarcazioni, i nostri operai per essersi fatti carico dell’installazione del pontile e la disponibilità della nostra Darsena che ormai fa parte di un porto, grazie al progetto della Regione Toscana, riconosciuto come porto accessibile grazie all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche».