GROSSETO – E’ amarissima la finale dei 100 metri per la velocista Ambra Sabatini. La paratleta cresciuta sportivamente in Maremma è stata vittima di una sfortunata caduta durante la parte finale dell’attesa gara della categoria T63, inciampando e cadendo lateralmente, facendo anche finire a terra la compagna di team Monica Contrafatto a pochissimi metri dal traguardo. Praticamente, la stessa sorte in cui è incappato Maxcel Amo Manu nei 200 T64, scivolato in curva nella semifinale.
Una doccia fredda per Sabatini, che stava ricalcando, assieme alle compagne Martina Caironi e appunto Contrafatto, il copione sia di Tokyo 2020 che dell’ultimo Mondiale, con una rimonta da brividi sulla rivale Karisma Evi Tiarani. Primo posto per l’azzurra Caironi, ma è un oro che lascia tanto amaro in bocca per un gruppo ormai noto per la sua unità e bravura, oltre che favorito dai pronostici. Ad Ambra l’abbraccio di tutti i suoi numerosi sostenitori, pronti ad aspettarla e vederla ricalcare la pista di atletica.
“Sono ancora un po’ sotto shock – ha detto la velocista nel dopogara all’inviata italiana ai Giochi, un po’ tremante ma risoluta – ero lì al traguardo, stavo quasi toccando la linea ed è successo un incidente, no so cosa. Prima della partenza ho avuto un problema nel riscaldamento con la valvola della protesi, ma poi abbiamo rimesso tutto a posto. Ero carica, avrei voluto lottare, sono felicissima per Martina che ha vinto e purtroppo ho fatto cadere Monica, le ho fatto male. Ma affronterò anche questa, ne ho affrontate tante. Avrei tanto voluto regalare questa gioia ai miei genitori. E’ stato un anno difficile, ce l’ho messa davvero tutta anche con l’infortunio. Siamo un gruppo affiatato e volevamo chiudere in bellezza, so che ho tante opportunità davanti, mi rimetterò subito sotto, ora c’è Los Angeles. Sono pronta a ripartire. Dovrò smaltire questa amarezza, prendendomi un po’ di tempo per metabolizzare tutto”.