FOLLONICA – “Quest’anno il Comune di Follonica, al primo anno di governo della destra, non ha patrocinato il Toscana Pride, al contrario di quanto accade per moltissimi dei comuni della nostra Regione e di quanto è stato fatto fino ad oggi”. A tornare sulla questione sono i consiglieri e le consigliere dei gruppi di opposizione Partito Democratico, Andrea Pecorini Sindaco, Follonica a Sinistra.
“Il Comune di Follonica, infatti, non solo patrocina da sempre il Toscana Pride, ma aderisce anche alla rete Ready fin dalla sua nascita, promuovendo iniziative pubbliche e di formazione sui temi della discriminazione, dell’omo-transfobia e dell’identità di genere – proseguono -. Patrocinare il Toscana Pride non è un atto formale o di mera rappresentanza, ma significa schierarsi a fianco delle famiglie, dei ragazzi e delle ragazze, delle cittadine e dei cittadini che vivono quotidianamente sulla propria pelle discriminazioni e aggressioni, che mettono a repentaglio la loro vita e la loro libertà”.
“E non è sufficiente, anche se è stata molto gradita, la presenza dell’assessora Eleonora Goti al Follonica Pride Party dello scorso venerdì – afferma l’opposizione -: occorre una presa di posizione pubblica e incontrovertibile di tutta l’Amministrazione comunale, sindaco che primo, che vada oltre la buona volontà e la vicinanza al tema dei singoli. Occorre prendere pubblicamente posizione poiché vedere il sindaco indossare la fascia tricolore al Pride di Lucca sarebbe un segnale importantissimo per la vita e la sicurezza di tante e tanti. Sì, parliamo di sicurezza, tema tanto caro alle destre, perché si è più sicuri quando non ci si sente esclusi dalla comunità nella quale si vive e si vedono tutelati i propri diritti ad esistere e ad essere liberi di esprimersi. La politica della sicurezza non si fa solo con controllo e repressione, ma anche con educazione e riconoscimento di battaglie fondamentali per i diritti di tutte e tutti e un’Istituzione come il comune, dovrebbe essere in prima fila per quelle battaglie”.
“I gruppi consiliari di opposizione – concludono – si sono fatti portavoce di una sensibilità che siamo certi appartenga a tutta la coalizione di centrosinistra e hanno presentato nei giorni scorsi una domanda d’attualità per capire intenzioni e motivazioni dell’Amministrazione rispetto al Toscana Pride. Ad oggi, però, non solo non è ancora stata fissata la data del prossimo Consiglio comunale, ma non è nemmeno arrivata nessuna risposta, in via formale o informale, che chiarisca se l’Amministrazione isola l’assessora Goti o ne condivide le prese di posizione e le sensibilità, concedendo il patrocinio”.