CAPALBIO – Capalbio promuove il salario minimo. La giunta comunale ha deliberato che tutte le procedure di gara dovranno prevedere l’applicazione del contratto collettivo maggiormente attinente alle attività svolte e un trattamento economico minimo e inderogabile pari a 9 euro l’ora.
“Il tema del lavoro povero – dichiara il sindaco Gianfranco Chelini – dovrebbe essere un argomento al vertice dell’agenda politica del Paese. Come amministrazione ci siamo sentiti in dovere di fare la nostra parte, prevedendo l’applicazione di soli quei contratti in grado di garantire un salario minimo di 9 euro e migliori condizioni di lavoro per le persone”.
La delibera non solo prevede dei requisiti minimi ed essenziali che le procedure di gara dovranno rispettare, ma anche un’attività di verifica da parte dell’amministrazione di tutti contratti stipulati nell’anno 2024 e di quelli futuri, oltre che il puntuale rispetto dell’applicazione del contratto e delle condizioni contrattuali, e l’organizzazione di incontri con le realtà sindacali per raggiungere e garantire gli obiettivi prefissati.