SANTA FIORA – Ormai è alle porte il nuovo anno scolastico, e a Santa Fiora si sta cercando di capire come organizzare al meglio l’orario e i rientri pomeridiani dopo un cambio di direzione arrivato quest’estate.
“Il Comune di Santa Fiora ha da sempre un rapporto di collaborazione stabile e organico con l’Istituto Comprensivo, con l’obiettivo di garantire sempre agli studenti delle scuole la migliore didattica nella migliore delle condizioni – dichiarano il sindaco Federico Balocchi e la consigliera con delega all’Istruzione Beatrice Forteschi -. La scorsa primavera, a seguito delle richieste di alcuni genitori alla scuola, abbiamo assicurato alla dirigente scolastica la piena collaborazione del Comune nell’assicurare i servizi ai ragazzi (trasporto e, se del caso, mensa) qualora l’Istituto avesse voluto modificare l’orario delle scuole medie. Il 5 luglio siamo venuti a conoscenza, per via informale, che gli organi collegiali della scuola avevano deliberato un nuovo modello organizzativo per la scuola secondaria di primo grado, che prevedeva il funzionamento della didattica su cinque giorni con due rientri pomeridiani a partire dall’anno scolastico 2024/2025″.
“Valutando la ristrettezza dei tempi attuativi e la complessità correlate – proseguono -, abbiamo avviato una prima ricognizione sul da farsi. La comunicazione formale della direzione scolastica è pervenuta per Pec il 22 luglio, prevedendo due rientri con il servizio di mensa scolastica, che nella scuola secondaria non è attivo da molti anni, e una riarticolazione di un adeguato sistema di trasporto scolastico. Dalla fine di luglio l’Amministrazione ha effettuato sopralluoghi allo scopo con la Usl ufficio igiene, ufficio tecnico e la cooperativa la Peschiera al fine di individuare i locali più idonei e valutare gli interventi da fare per renderli idonei e ad un servizio di qualità per i ragazzi”.
“Il 27 agosto in un incontro congiunto sono stati individuati i locali dove attualmente sono due aule delle scuole medie come luogo più idoneo dove collocare la mensa – proseguono dal Comune -. La conseguente verifica dei tempi di attuazione e di ricerca delle migliori soluzioni ha reso consapevole il Comune e la Direzione didattica dell’impossibilità di attivare la mensa entro il 1° di ottobre. Ad oggi, peraltro, non sono disponibili neanche i numeri degli studenti che vorrebbero fruire del servizio su cui poter elaborare il piano dei costi e le esigenze di spazio”.
“Mettere in piedi nuovi servizi è un’attività complessa, che coinvolge diverse imprese e Enti – affermano sindaco e consigliere -. Tuttavia tutti gli interlocutori sono a disposizione ed abbiamo comunicato al nuovo dirigente scolastico, professor Palla, che il Comune è in grado di mettere a disposizione i locali della mensa entro un mese e mezzo dal momento in cui avremo conferma da parte dell’Istituto della decisione di attivare il servizio mensa”.
Nel frattempo si è acceso un dibattito fra i genitori delle varie classi, con orientamenti diversi, e la dirigenza scolastica in merito alla migliore soluzione per gli orari.
“Il Comune non può e non deve entrare in questo dibattito, che è interno all’autonomia della scuola e dei suoi organi di rappresentanza: ovviamente auspichiamo una decisione condivisa della comunità scolastica e di prospettiva per gli anni futuri – concludono il Balocchi e Forteschi -. Il Comune farà, come sempre, la propria parte per assicurare i migliori servizi rispetto alle decisioni che gli organi della scuola vorranno attuare”.