ROCCATEDERIGHI – La sua scomparsa non lo farà mai dimenticare. Questo è quello che si dicono molti abitanti di Roccatederighi pensando all’artista Dante Razzino, spesso volto del paese per residenti e numerosi turisti da circa 10 anni a questa parte. Proprio per questo suo legame con la rocca, sembra che la volontà di molti residenti sia quella di ospitare permanentemente alcune delle opere di Razzini.
La presentazione del catalogo a lui dedicato, curato da Arteingenio e avvenuta il 31 agosto a Roccatederighi, è stata un vero successo. Non venne annullata nonostante l’artista fosse scomparso pochi giorni prima, proprio per la ferma volontà di volerlo omaggiare.
«Avevo visto che ultimamente non stava molto bene – dice Gilberto Galloni, del borgo letterario – non mi aspettavo però che succedesse tutto così in fretta. La mattina, qualche ora prima che ci lasciasse, ci trovammo mentre posizionavo le locandine ed era contentissimo».
«Dante Razzino amava molto la sua compagna Grazia, che è originaria di Roccatederighi. E allo stesso modo voleva molto bene a tutto il paese – ricorda Galloni -. Ha anche donato molte delle sue opere alle persone che abitano a Roccatederighi, ora vorremmo fare qualcosa per lui. Insieme ad Arteingenio e con tutto il Borgo letterario abbiamo pensato a un museo permanente che ospiti le sue creazioni».
L’intenzione è quella di rendere un omaggio a Razzino che comprenda opere e vita. «Vorremmo restituire qualcosa alla sua figura – conclude Galloni – scoprendo di più anche sulla sua persona. Dagli inediti alle memorie che ha lasciato alla famiglia se fosse possibile. Potrebbe essere un museo che parla di lui a tutto tondo. Faceva parte di una famiglia numerosa, aveva 7 fratelli, ha cambiato tanti lavori e si è formato come artista da autodidatta, spostandosi molto. È cresciuto come una persona molto colta e profonda. Le tante presenze all’incontro del 31 parlano chiaro, Dante è ancora vivo dentro tutti noi».