SANTA FIORA – Più di 250 artisti, tra musicisti, cantanti, ballerini, performer. E poi tanta, tanta gente, un pubblico venuto anche da fuori regione per assistere ai concerti del Festival Internazionale Santa Fiora in Musica. La 25esima edizione, infatti, si è appena conclusa tra gli applausi di chi ha potuto partecipare ai 15 spettacoli, tutti gratuiti.
«Il Comune di Santa Fiora porta avanti il Festival con grande passione, continuando ad investire costantemente nella sua crescita. – afferma il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi –. È una delle iniziative che più ci connota dopo 25 edizioni e che meglio sa interpretare il forte legame della comunità santafiorese con la musica come elemento portante della nostra cultura. Con l’istituzione della Fondazione Santa Fiora Cultura nel 2015, braccio operativo del Comune in ambito culturale, musicale, e teatrale, abbiamo consentito al Festival di fare un salto di qualità e siamo soddisfatti dei risultati sin qui raggiunti. Un ringraziamento sincero al Cda che termina il mandato il 31 agosto.»
«La grande partecipazione di pubblico conferma la qualità artistica che ha caratterizzato il Festival fin dalla sua nascita, 25 anni fa – spiega Marianna Pizzetti, vicepresidente della Fondazione Santa Fiora Cultura -. Abbiamo lavorato molto negli ultimi anni per la crescita di questa manifestazione. L’affluenza di pubblico dimostra l’apprezzamento per le scelte artistiche e l’elevato livello degli spettacoli proposti, alcuni programmati come unica data in Toscana o nel centro Italia. L’adesione a questa edizione ha superato ogni aspettativa, per questo è capitato che l’organizzazione fosse costretta, con grande rammarico, a non poter accogliere tutti quelli che avrebbero voluto assistere ai vari spettacoli, perché i posti disponibili erano esauriti. L’edizione appena conclusa era dedicata al Ritorno e molti sono stati gli artisti che sono tornati a Santa Fiora, non solo volentieri, ma entusiasti dell’accoglienza ricevuta».
«Ciò ci rende particolarmente soddisfatti – conclude Pizzetti -, perché trovare un ambiente accogliente e stimolante, che fa sentire tutti a proprio agio, è un vanto per l’intera comunità di Santa Fiora, non solo per il Festival».
«Da Fresu a Bosso, per passare ai giovani artisti della Scuola di Musica di Fiesole o a quelli del Musicampus Valdorcia, e arrivare a grandi maestri come Carbonare o Batallan – afferma Roberta Pieri, presidente della Fondazione Santa Fiora Cultura -. Il Festival anche quest’anno è cresciuto, offrendo ancora una volta una proposta culturale che non si è mai interrotta, neppure negli anni della pandemia. Oggi ha raggiunto livelli che lo hanno portato a essere inserito tra i migliori Festival italiani».
«Ciò è stato possibile, non solo grazie al pubblico sempre più numeroso e appassionato, ma anche grazie a tutte le persone e alle associazioni che hanno collaborato con noi – prosegue -. Senza il supporto dell’Amministrazione comunale, dei partner e degli sponsor il successo delle nostre iniziative culturali non sarebbe possibile. Un particolare ringraziamento va ai volontari, che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione fin dai primi anni, a chi mi ha preceduto alla presidenza della Fondazione e al direttore artistico Andrea Conti, presente fin dalla prima edizione. Il nostro impegno è frutto di un lavoro collettivo, che ha coinvolto tutta la comunità, a cui siamo profondamente grati».
Il lavoro della Fondazione, però, non si ferma, nonostante il mandato del suo Consiglio sia ormai giunto al termine. È stata infatti appena presentata la nuova Stagione Teatrale 2024-25 del Teatro Comunale Camilleri, con un Cartellone che non ha nulla da invidiare a palcoscenici più grandi, anche grazie all’impegno del direttore artistico Roberto Nicorelli.
«Il bilancio di questo mandato è molto positivo – conclude la presidente -. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, consolidato l’offerta culturale e mantenuto vivo lo spirito con cui è nata l’associazione. La Fondazione continua a essere un faro, non solo per il panorama culturale amiatino, perché sa promuovere e valorizzare una comunità con cui vuol continuare a crescere insieme».