FOLLONICA – È passato poco più di un mese dall’avvio della campagna di raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata e sono già molte centinaia a Follonica le persone che hanno aderito alla campagna, lasciando la propria firma presso uno dei banchetti organizzati dal comitato follonichese o online.
Il comitato per l’abrogazione della scellerata legge – che riunisce Anpi, Cgil, Uil, Follonica a Sinistra, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Rifondazione Comunista, Scarlino nel Cuore e Sinistra Italiana – valuta molto positivamente l’andamento della campagna di raccolta firme che sta portando avanti.
«Sono oltre 500 – dicono dal comitato – le persone che hanno firmato ai banchetti che il comitato ha organizzato o presso le sedi delle singole organizzazioni, segno di un interesse concreto maturato nonostante il periodo, l’estate, non sia il migliore per attirare l’attenzione dei cittadini e delle cittadine. Chi ha firmato proviene da tante realtà politiche diverse, sinistra e centro, certo, ma anche da destra o non schierati: un fatto che conferma la bontà unitaria, trasversale e maggioritaria del nostro impegno. A livello nazionale sono già state raggiunte e superate le 500mila firme e si potrebbe dire quindi “obiettivo raggiunto”, ma questo per noi è solo l’inizio dell’impegno. La nostra mobilitazione prosegue perché è importante, nel silenzio quasi generale dei media, avere la possibilità di spiegare ai cittadini l’impatto e le conseguenze di questa riforma sulle vite di ognuno di noi, parlare con loro per smontare bufale o falsi miti, ascoltare le loro preoccupazioni di fronte alla frantumazione dello Stato e delle sue prerogative. Ed è da questo ascolto che sui temi della sanità pubblica, territoriale e universale, dell’ambiente, scuola, lavoro e dei contratti nazionali diversificati che stiamo sentendo le maggiori preoccupazioni e sollecitazioni dei cittadini, perché sono questi i temi che sentono non solo più vicini, ma anche maggiormente a rischio. Come non dar loro ragione? Questa legge spaccherà l’Italia e la renderà meno equa, libera, solidale, giusta. Va fermata abrogandola con un referendum”.
La raccolta firme prosegue con i prossimi appuntamenti che saranno:
Sabato 31 agosto e venerdì 6 settembre dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00 alla Coop di via Chirici.