GAVORRANO – “È di pochi giorni fa la pubblicazione della revisione alla graduatoria definitiva per l’accesso al nido d’infanzia “Il paese dei balocchi” per l’anno educativo 2024/2025. La Determinazione n. 563/2024 ridefinisce la graduatoria già approvata dal Comune di Gavorrano oltre un mese fa, con un netto taglio dei punteggi inizialmente riconosciuti dall’ente stesso. Confrontando le due graduatorie, la sforbiciata è davvero evidente”.
Così i consiglieri comunali Andrea Maule, Giacomo Signori, Chiara Vitagliano, Claudio Asuni, Andrea Bartolozzi in una nota.
“Il sentimento che prevale a margine di tutta questa vicenda è certamente la delusione. Resta infatti l’amaro in bocca nel pensare che l’amministrazione a guida Ulivieri, nell’unica vera graduatoria afferente alla materia scolastica, non abbia in alcun modo analizzato le istanze pervenute, approvando un atto dai contorni surreali. Il nostro intervento ha fatto si che la macchina amministrativa si mettesse finalmente in moto, ridando credibilità al servizio”.
“Alla domanda postaci dal sindaco nella risposta all’interrogazione dello scorso 5 agosto, e cioè se riteniamo di aver adempiuto al nostro dovere istituzionale pubblicizzando la presentazione dell’interrogazione senza attendere gli sviluppi della fine dell’istruttoria, rispondiamo con fermezza: sì. Abbiamo adempiuto, caro sindaco, al nostro dovere istituzionale agendo in modo diametralmente opposto al suo; lo abbiamo fatto pretendendo trasparenza ed equità”.
“Resta da dire che ancora oggi non ci riteniamo pienamente soddisfatti oltre che amareggiati per quanto accaduto e per come gli amministratori in pectore abbiano gestito la vicenda. Vale la pena ricordare che la delega all’istruzione è in capo allo stesso sindaco. Per sopperire ad ogni eventuale ulteriore dubbio, in data odierna abbiamo trasmesso una nota al sindaco, nella quale gli chiediamo un incontro congiunto tra il nostro gruppo, gli uffici competenti e il sindaco Ulivieri, così da confrontarsi apertamente e fugare gli ultimi dubbi ancora in essere”.
“Con l’auspicio di non dover più tornare su questa ormai fastidiosa vicenda, prendiamo atto di aver creato nella nostra azione politica un precedente. Continueremo ad operare in questa direzione, affinché i cittadini possano godere di servizi trasparenti ed equi”.