CASTEL DEL PIANO – I Cardellini del Fontanino hanno partecipato nei giorni scorsi al Polifonico di Arezzo, il più antico concorso internazionale d’Europa dedicato alla musica corale con un programma che va dalla musica sacra alla musica profana. Si sono esibiti come coro ospite insieme a 350 coristi provenienti da tutto il mondo. I Cardellini, gruppo vocale maschile, ultimi e unici interpreti del ‘”bei”, un canto di origine, provenienza e datazione sconosciute, sviluppatosi nel paese da oltre cento anni è caratteristico della provincia di Grosseto: una delle pochissime tradizioni di canto a cappella autenticamente popolari sopravvissute in Italia.
«È stata una serata emozionante – commenta Cinzia Pieraccini, sindaca di Castel del Piano –. Il nostro coro folkloristico de “I Cardellini del Fontanino” ha confermato il suo valore straordinario. Ho deciso di accompagnarli perché credo che sia fondamentale sostenere il loro portato di cultura e tradizione nella maniera più determinata possibile e nei luoghi deputati a riconoscere e rendere nota la loro forza musicale».
«Vivere insieme a loro il Polifonico di Arezzo è stata l’occasione per partecipare ad una importante esperienza e vedere confermato il valore di una delle pochissime tradizioni di canto a cappella autenticamente popolari sopravvissute in Italia».
«L’evento è stato l’occasione – continua Pieraccini – per incontrare il direttore artistico de Il Polifonico Luigi Marzola. Credo che intrecciare relazioni e costruire nuove collaborazioni sia fondamentale per far si che questa nostra ricchezza sia debitamente valorizzata. Abbiamo avviato un confronto che proseguiremo nei prossimi mesi per poter progettare un evento che abbia al centro la musica popolare. I Cardellini del Fontanino sono una grande risorsa culturale per Castel del Piano ed è giusto che il Comune promuova ovunque la loro tradizione anche per cercare di far avvicinare forze nuove al gruppo».