SCARLINO – La storia degli Etruschi rivive grazie all’iniziativa della Regione Toscana. Mercoledì 21 agosto nelle cale di Terra Rossa sono state girate le riprese per la produzione di un video promozionale dedicato alle Terre degli Etruschi.
Attori in costumi dell’epoca hanno recitato un racconto delle tradizioni dell’epoca, tradizioni di cui Scarlino è ricca grazie appunto al Portus Scabris. La zona costiera scarlinese infatti per molti secoli è stata uno snodo fondamentale per il commercio del ferro estratto all’Isola d’Elba: la ricerca archeologica condotta nei primi anni 2000, in contemporanea con i lavori di costruzione del nuovo porto turistico, ha prodotto una vasta mole di reperti ceramici che consentono di comprendere il ruolo svolto da questo scalo portuale nel quadro degli scambi di lunga distanza nel Tirreno.
Il Museo del Portus Scabris, che si trova al Puntone di Scarlino, raccoglie quei reperti archeologici: anfore da trasporto e vasellame di bordo dell’equipaggio, strumenti marinari, scarti del carico o, più spesso di quanto si possa pensare, materiale caduti durante le operazioni dalle imbarcazioni o dal molo.
«La nostra storia, così ricca e affascinante, rappresenta un asset fondamentale per lo sviluppo turistico – dichiara l’assessore al Turismo, Silvia Travison –: Scarlino non è solamente Cala Violina, è molto di più. A partire dagli Etruschi il territorio scarlinese è stato interessato da insediamenti che oggi ci raccontano la vita dei nostri avi. I musei, il Maps al Puntone e il Centro di documentazione Riccardo Francovich, così come la Rocca Pisana e gli scavi di Vetricella, sono canali promozionali turistici di grande interesse, anche perché non sono legati strettamente alla stagione balneare. Da tempo lavoriamo per accrescere l’interesse sull’aspetto storico-culturale di Scarlino e il video di Toscana Promozione si inserisce perfettamente nei nostri progetti».